Rubavano merci dai semirimorchi parcheggiati all’interno del porto di Catania aiutati da un operatore portuale. Per questo reato sei persone sono state arrestate dal personale della squadra di Polizia giudiziaria Scalo Marittimo: si tratta di cinque catanesi e di un cittadino albanese, di cui due pluri-pregiudicati e quattro pregiudicati, tutti accusati del reato di furto aggravato.
Il meccanismo
Le indagini hanno svelato il meccanismo messo a punto dagli indagati. I quali, quasi indisturbati, riuscivano a trafugare merce di diverso genere, tra cui alimentari, detersivi, piccoli elettrodomestici e altro materiale di facile smercio, per un valore di diverse migliaia di euro. I furti avvenivano in un’area ad accesso limitato, determinante per la riuscita dei furti è stata quindi la complicità dell’operatore portuale.
Gli indagati, oltretutto, utilizzavano autovetture rubate, spesso mascherate con targhe false per evitare che le telecamere di sorveglianza del porto potessero riprenderle.
Le indagini
I poliziotti, per smantellare il sistema criminale, hanno acquisito le immagini dei sistemi di video-sorveglianza relativi alle aree interessate e quelle relative al passaggio di entrata e uscita portuale. E così, prendendo visione dei filmati, hanno potuto ricostruire tutte le fasi salienti dei furti e a acquisire prove determinanti nei confronti di tutti i soggetti denunciati, peraltro tutti abituali frequentatori del porto.