Promosso dalle aree ricerca scientifica e ambiente, in collaborazione con Fondazione Patrimonio Ca’ Granda e Fondazione osservatorio meteorologico Milano Duomo Ets, il bando Data science for climate and agriculture ha reso disponibili preziosi dataset per analizzare la relazione tra uso del suolo in agricoltura e cambiamento climatico.
I progetti sostenuti mirano a valorizzare il ruolo delle attività agricole nello stoccaggio del carbonio nei suoli e a creare nuove opportunità per lo sviluppo del carbon farming.
Ecco una panoramica dei progetti selezionati.
AI-Grounds – Politecnico di Milano in collaborazione con Crea
Obiettivo: analizzare le relazioni tra caratteristiche del suolo, dati climatologici e pratiche agronomiche.
Sviluppo: creazione di un sistema di supporto decisionale basato sull’intelligenza artificiale per ottimizzare la gestione del carbonio organico nel suolo.
Ds-Changes – Università di Brescia con Fondazione Eni Enrico Mattei e Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa
Obiettivo: valutare i fattori chiave per l’adozione delle pratiche di carbon farming in Lombardia.
Sviluppo: utilizzo di modelli ad agenti per analizzare e progettare politiche di promozione del carbon farming.
Data – Università di Brescia
Obiettivo: creazione di strumenti avanzati per la gestione delle informazioni e implementazione delle strategie di carbon farming.
Sviluppo: guida all’adozione di pratiche efficaci ed efficienti di carbon farming e sensibilizzazione degli attori coinvolti.
DaSACaF – Università degli Studi di Milano
Obiettivo: creazione di uno strumento predittivo per valutare il potenziale di mitigazione delle pratiche agricole.
Sviluppo: formulazione di politiche e strategie efficaci per contrastare i cambiamenti climatici.
Questi progetti rappresentano un importante passo avanti nella ricerca e nell’applicazione di soluzioni innovative per affrontare sfide ambientali cruciali nel settore agricolo. Fondazione Cariplo è orgogliosa di sostenere queste iniziative, con la speranza di contribuire a un futuro più sostenibile e resiliente.
Fonte: Fondazione Cariplo