In Romagna i kiwi maturano sui filari ma la produzione è più che dimezzata. Così nei cinque ettari dell’agricoltore faentino Gianluca Baldassari che ai microfoni di Tgr Emilia-Romagna racconta di come si sta passando dai “400 quintali di frutta a ettaro ai 100 stimati per la prossima campagna“.
Romagna tra la principali produttrici di kiwi
La coltivazione dei kiwi, in Italia, interessa 25mila ettari, 4.600 in Romagna. Una produzione di punta, adesso in difficoltà per i cambiamenti climatici. Uno dei problemi, l’inverno troppo mite. Monica Guizzardi di Apo Conerpo sul tema: “Il freddo è indispensabile per le nostre colture, se il fabbisogno non è soddisfatto la pianta riparte con fioritura stentata e fruttificazione non ottimale”.
Allo studio ci sono varietà più resistenti, ma serve tempo. “Noi abbiamo un programma di ricerca ben costruito, ma serve tempo”. Nell’immediato, però, la difficoltà degli agricoltori. E la concorrenza della Grecia, divenuta il principale produttore europeo di kiwi. Davide Vernocchi, presidente di Apo Conerpo, sottolinea: “Possono utilizzare prodotti che in Italia non sono autorizzati”. Questo, grazie a una deroga concessa loro dall’Unione europea, questi prodotti permettono alla pianta di ripartire pienamente anche se non ha soddisfatto il fabbisogno di freddo. Vernocchi conclude: “Con le dovute precauzioni si potrebbero utilizzare”.
Fonte: Rai Tgr Emilia-Romagna