Frutta a guscio ed essiccata

Nocciole: buone le prospettive produttive per Coop Cpn

Il tecnico Gianluca Santinelli: “Le precipitazioni primaverili hanno restituito vigore alle piante. Non sarà un’annata record, ma positiva”

A meno di due mesi dall’inizio della raccolta, sono buone le prospettive sulla prossima produzione di nocciole che arrivano da Cpn, Cooperativa Produttori Nocciole di Ronciglione (Viterbo). Una realtà molto importante, tra l’altro, nel panorama corilicolo nazionale, visto che oggi rappresenta 145 soci con prossimi ingressi in fase di approvazione per arrivare a 150 (in tendenziale crescita rispetto agli ultimi anni, e con nuovi ingressi previsti a breve), per oltre 2.200 ettari di superficie coltivata a nocciolo.

A fare il punto per myfruit.it è Gianluca Santinelli, tecnico agronomo di Cpn, che spiega: “Al momento, la stagione sta procedendo in modo positivo. Le precipitazioni della primavera hanno restituito un buon vigore vegetativo alle piante, che venivano da due anni di forte stress, provocato prima dalle gelate tardive del 2021, poi dalla prolungata siccità del 2022. Al momento, nella maggior parte dei casi, non c’è stato nemmeno bisogno di fare irrigazione, anche se questa settimana, con le alte temperature previste, stanno cominciando le valutazioni in questo senso”.

Proprio l’andamento stagionale ha fatto tenere maggiormente sotto controllo altri parametri. “Le abbondanti precipitazioni – prosegue Santinelli – portano sempre con sé il rischio di patologie fungine. Al momento però stiamo facendo verifiche settimanali in questo senso, grazie anche all’analisi di campioni di foglie da parte dell’Università della Tuscia, e la situazione è sotto controllo. Per scongiurare pericoli in tal senso, abbiamo disposto anche un trattamento ad hoc, che ha dato le risposte attese”.

C’è poi l’annosa questione della cimice, sia autoctona sia asiatica. “Anche in questo caso – rileva Santinelli – la situazione è costantemente monitorata, con soli due trattamenti effettuati finora rispetto ai tre che sono di norma concessi. La presenza delle tipologie di cimice autoctona la verifichiamo attraverso il “frappage” delle piante nelle prime ore del mattino, l’asiatica attraverso gli adesivi ai ferormoni e con le nuove trappole ideate da xFarm. C’è stato un aumento della loro presenza durante il mese di maggio, poi ancora ultimamente. Ma, appunto, ora il problema è sotto controllo”.

Santinelli quindi conclude: “Non avremo una produzione record, ma al momento prevediamo appunto un’annata buona, con calibri superiori rispetto allo scorso anno”.

(Visited 288 times, 1 visits today)