Una delle novità della 33esima edizione del Macfrut di quest’anno sarà anche l’area denominata Macfrut Dinamico. A curare quest’area, alla sua prima edizione, sarà Agritechno, realtà del Gruppo T 18 che si occupa di sviluppare innovazione in agricoltura.
Di cosa si tratta?
Verranno ricostruite 400 metri quadrati di coltivazioni outdoor e indoor (grazie ai futuristici impianti realizzati da Idromeccanica Lucchini) e due serre di 200 mq totale, per mostrare come applicare alle colture le tecniche di agricoltura di precisione, principalmente attraverso i droni, che raccolgono dati “invisibili”, o meglio dati termici multispettrali, per seguire le coltivazioni dalla nascita e durante la crescita, ad esempio individuando patologie in fase precoce nelle coltivazioni o focolai iniziali di infestazioni e patologie”
spiega Massimo Longo, amministratore delegato di Agro T 18.
Grazie alla collaborazione fra Adron technology , azienda leader nella visione e nei trattamenti in agricoltura per mezzo dell’utilizzo di droni (APR) e Agritechno, il servizio di monitoraggio e analisi su scala Nazionale delle colture ortofrutticole è ormai una realtà. Ad oggi siamo in grado di effettuare operazioni di sorvolo in tutta Italia con costi veramente contenuti, che si stanno dimostrando un moderno e prezioso strumento di salvaguardia delle colture. Lo dimostrano le richieste già ricevute per il 2017 per diverse coltivazioni, sia in Italia che all’estero”.
L’idea di questa nuova area all’interno di Macfrut è stata accolta sin dall’inizio con entusiasmo afferma il presidente di Cesena Fiera Renzo Piraccini, “perché è stato compreso il vero spirito di Macfrut: essere non solo un punto di incontro per gli operatori del settore, ma anche una vetrina delle innovazioni in atto nel comparto ortofrutticolo, al servizio degli espositori”.
Per approfondire il tema delle nuove tecnologie applicate all’agricoltura, il 16 settembre, sempre all’interno del Macfrut, alle 10.30 si terrà un convegno dal titolo “Interpretazione pratica dei rilievi termici e multispettrali” al quale parteciperanno, oltre a Massimo Longo, anche il Professor Ivan Kostadinov di Proambiente (laboratorio di ricerca del CNR di Bologna) , uno dei massimi esperti di Remote Sensing in Italia e il Dott. Andrea Campus (Crop Business Developer Enza Zaden) . Durante il convegno verranno presentate anche alcune case history di operazioni di monitoraggio svolte nel 2015 e 2016.
Fonte news: T18/Agritechno