Piccoli Frutti

Piccoli frutti all’ingrosso: lampone al rialzo per un buco in Spagna

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More anche dal Brasile, mirtilli dal Cile. Le quotazioni dai principali mercati italiani

Per i piccoli frutti freno a mano tirato all’ingrosso dove non si registrano vendite esaltanti. Sui lamponi si stima una crescita delle quotazioni per via del vuoto produttivo in Spagna e Portogallo, la settimana scorsa si è lavorato con origine Marocco e Italia. Sui mirtilli c’è anche il Cile e sulle more al Messico si aggiunge il Brasile come Paese d’importazione. Le fragole sono tutte italiane e tutte del sud: Campania, Basilicata e Sicilia.

Il faro sul mercato: da Milano con Arrigoni

Umberto Maffioletti della ditta Arrigoni Chiara ha illustrato a myfruit.it le dinamiche di vendita, quotazioni ed origine dei piccoli frutti in queste prime settimane del 2023. Sulle vendite: “A Milano si registrano consumi abbastanza lenti, durante le feste hanno chiuso parecchi locali, la gente si è spostata”.

Lamponi dal Marocco, poi Italia con Sicilia, Calabria e Basilicata

Vediamo i diversi prodotti: “La settimana appena passata  il lampone è stato soprattutto di origine Marocco  e si è venduto  al colore  a 10/12 euro il kg, poi c’è la merce italiana da Sicilia e Calabria  con quotazioni da 12/13 euro che salgono a 14/15 euro il kg per la Basilicata“.

Si stima il rialzo per i lamponi

Le more? “C’è poco prodotto, quello messicano quota a 16/17 euro il kg e visto il buco c’è anche merce dal  Brasile a 16/18 euro“.  Ci si sposta di continente anche per il mirtillo: “C’è ancora Perù e sta iniziando  il Cile. L’originale quota dagli  8/9 euro il kg  mentre per quanto riguarda  il lavorato siamo intorno ai 10/11 euro“. Chiudiamo con il ribes: “E’ conservato italiano a 13 euro e dovrebbe salire ogni 15 giorni”.  Le stime? “Cresceranno le quotazioni del lampone per il buco in Spagna e Portogallo, mentre le altre referenze resteranno stabili”.

Le quotazioni dei piccoli frutti nei mercati

Iniziamo dai lamponi con origine Portogallo, Marocco e Italia con ampia forbice di prezzo: dai 12 euro il kg di Napoli, ai 13,50 euro di Verona poi i 14 euro di Padova e Firenze fino ai 18 euro di Bologna.
Passiamo ai mirtilli dove predomina il prodotto peruviano con quotazioni da sotto i 10 euro  fino ai 12,50 di Torino, Verona, Padova, Roma.
Le more sono  spagnole e messicane. Si parte dai 15 euro di Bergamo e Treviso, ma la media delle quotazioni si assesta sui 17/19 euro il kg di Bologna, Napoli, Genova, Torino, Verona, Firenze e Padova.
Infine, il ribes rosso con prodotto italiano conservato. Le quotazioni in euro il chilo: Napoli (12,00), Genova (14,00), Roma (12,00),  Torino (15,00),  Treviso (16,00 euro).

Fragole da Sicilia, Basilicata e Campania

Le regioni del sud investono sulle fragole  e ora sono presenti nei mercati con origine  Sicilia, Basilicata e Campania. Molto ampia la forbice di prezzo con un minimo di 3,50 euro e fino ai 10 euro il chilo. Abbiamo queste quotazioni: Milano (8,00),  Reggio Emilia (9,00),  Firenze (5,00), Rimini (6,00) e Verona (3,50).

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