Ha le dimensioni di una mela, la forma di un pomodoro e il colore di un caco… ma è una melanzana. È il frutto della specie Solanum Aethiopicum, meglio noto con il nome di Melanzana Rossa di Rotonda, che cresce a circa 600 metri sul livello del mare presso i comuni di Rotonda, Viggianello, Castelluccio Superiore e Castelluccio Inferiore, tutti in provincia di Potenza e nel territorio del Parco Nazionale del Pollino, uno dei più estesi d’Europa. All’aspetto insolito, la Melanzana Rossa abbina un sapore particolarissimo, intenso e piccante con un retrogusto amarognolo. Ma le peculiarità di questo ortaggio non finiscono qui: a differenza delle altre melanzane, la Rossa di Rotonda conserva la sua polpa, carnosa e saporita, bianca a lungo anche dopo il taglio. Il merito è del basso contenuto di acido clorogenico, responsabile anche della tipica colorazione della buccia.
Giunta sui monti lucani dall’Africa alla fine dell’Ottocento, oggi la Melanzana Rossa di Rotonda ha intrapreso un altro viaggio, quello che ha come destinazione il riconoscimento europeo DOP. Di recente infatti è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Nazionale il dibattito sul disciplinare di produzione, tenutosi in occasione dell’audizione di pubblico accertamento indetta dal Ministero delle Politiche Agricole a Rotonda. Se entro un mese non ci saranno opposizioni, la documentazione verrà inviata a Bruxelles e la Melanzana Rossa di Rotonda si affiancherà alle altre eccelenze regionali già premiate dall’Unione Europea con l’Indicazione Geografica Tipica, nello specifico il Peperone di Senise e il Fagiolo di Sarconi. (a.m.)