Mela Rosa, frutto squisito

Ha registrato un ottimo successo a Squisito!, la festa del gusto svoltasi a fine settembre a San Patrignano (RN), ma per il 2007 i quantitativi sono al lumicino. Questa la situazione della Mela Rosa dei Monti Sibillini, così come emerge dalle dichiarazioni di Graziella Traini, presidente dell’associazione “Rosa dei Monti Sibillini”, recentemente costituitasi per sostenere il recupero di questa eccellenza marchigiana . “Non siamo ancora in grado di stimare quale sarà la produzione di quest’anno – ha affermato la Traini – che inizierà a metà ottobre, ma di sicuro non sarà cospicua. La scorsa estate abbiamo infatti sofferto problemi di grandine. Siamo invece soddisfatti della partecipazione a Squisito, dove abbiamo avuto buoni riscontri in termini di visitatori che hanno mostrato interesse”. Alla medesima manifestazione, tra l’altro, è stato presentato il Presidio Slow Food “Mela Rosa dei Monti Sibillini”.
La mela marchigiana è un’antica cultivar tipica di questa zona dell’Appennino Marchigiano, tra i 400 e i 900 metri. I frutti, piccoli, irregolari, leggermente schiacciati alla vista, si caratterizzano per la loro straordinaria shelf life, che può arrivare fino al mese di aprile anche senza il ricorso a tecniche di frigoconservazione. Il lavoro di recupero di questa varietà ha preso il via 6 anni fa, quando la Comunità Montana dei Monti Sibillini ha finanziato il suo reimpianto in una decina di ettari di terreno. Prodotta in quantità limitate da una trentina di piccole aziende agricole, è reperibile in loco o presso un ristretto numero di negozi al dettaglio specializzati in ortofrutta. (m.ped.)