Buone nuove per l’autotrasporto: sono in arrivo oltre 122 milioni di euro – 122.225.624 per essere precisi – per supportare gli investimenti sostenuti dal 28 luglio 2020 in poi. A beneficiarne sono le imprese di autotrasporto che hanno acquistato o acquisteranno beni funzionali al proprio lavoro, e cioè veicoli a trazione alternativa (metano ed elettrici), veicoli (dalle 3,5 tonnellate in su, dunque camion e furgoni) conformi alla normativa euro VI, rimorchi e semirimorchi. Le domande possono essere presentate in due diversi momenti, a partire dal prossimo primo ottobre. In regia ci sarà la società del Mit (Ministero delle infrastrutture e dei trasporti) Ram (Rete autostrade mediterranee), che fungerà da soggetto gestore e che coordinerà tutta l’operazione, rendendo disponibili sul proprio sito i documenti da scaricare e gli elenchi dei soggetti ammessi al finanziamento.
Il quadro normativo e la presentazione della domanda
Gli incentivi in questione sono normati dai decreti del Mit n. 20 del 12 maggio scorso e n. 145 del 7 agosto 2020. Se nel primo sono quantificati gli importi e le caratteristiche dei beneficiari, nel secondo sono riportate le disposizioni di attuazione delle misure incentivanti. In pratica, tale provvedimento regolamenta ciascuna fase dell’iter, dunque la presentazione delle domande di ammissione per la prenotazione delle risorse, la rendicontazione degli investimenti oggetto delle richieste di contributi, l’istruttoria procedimentale. Quanto alla presentazione delle domande, sono due i periodi di incentivazione in cui le imprese possono presentare la domanda: dal primo ottobre 2020 al 16 novembre 2020 e dal 14 maggio 2021 al 30 giugno 2021.
La burocrazia
Per beneficiare degli incentivi occorre per prima cosa inoltrare l’istanza a mezzo pec (posta elettronica certificata) all’indirizzo di posta elettronica del gestore (ram.investimenti2020@legalmail.it). Oltre all’istanza (reperibile sul sito internet di Ram), deve essere allegata tutta la documentazione del caso: copia del documento di riconoscimento in corso di validità del legale rappresentante o procuratore dell’impresa; eventuale delega in caso di presentazione della domanda tramite procuratore; copia del contratto di acquisizione dei beni oggetto d’incentivazione sottoscritto dalle parti. L’ordine di prenotazione dell’incentivo verrà redatto secondo la data e l’ora di invio dell’istanza; Ram pubblicherà l’elenco delle domande pervenute indipendentemente dalla regolarità formale e sostanziale delle stesse, che sarà verificata solo in un secondo momento. Per le domande del primo periodo l’elenco sarà pubblicato entro il primo dicembre 2020, mentre per quelle del secondo periodo la pubblicazione avverrà entro il 15 luglio 2021. In caso di esaurimento dei fondi, le domande saranno ugualmente proponibili e verranno accettate con riserva; il link per accedere agli elenchi, che costituiranno l’ordine di priorità acquisito, verrà pubblicato sul sito internet del Mit nella sezione “autotrasporto – contributi ed incentivi per l’anno 2020”.
Gli incentivi variano a seconda dei veicoli
L’importo degli incentivi varia a seconda della tipologia di bene e, anche, in funzione delle dimensioni delle aziende ( i dettagli nel decreto ministeriale n. 203 del 12 maggio 2020).
Tanto per citare alcuni esempi, se si acquista un furgone di ultima generazione (6 D-Temp) gli incentivi sono pari a duemila euro, mentre se si opta per le trazioni alternative si può arrivare fino ai 20mila euro previsti per i veicoli elettrici con massa superiore alle sette tonnellate (10mila per i veicoli elettrici tra le 3,5 e le sette tonnellate, quattromila per gli stessi veicoli con trazione a metano). Per i rimorchi e i semirimorchi l’importo minimo è di cinquemila euro. In ogni caso, ciascuna impresa di autotrasporto può beneficiare fino a 550mila euro.
La fase di rendicontazione della domanda
Nella fase di rendicontazione, tutti coloro che hanno prenotato le risorse devono dimostrare di aver realmente sostenuto l’investimento. Nella pratica, le imprese che hanno presentato istanza nel primo periodo di incentivazione, devono inviare la documentazione tra il primo dicembre 2020 e il 30 aprile 2021, mentre le imprese che hanno presentato istanza nel secondo periodo, devono trasmettere i documenti dal 15 luglio al 15 dicembre 2021. Oltre alla documentazione tecnica specifica per ciascuna tipologia di investimenti, è richiesta la prova documentale dell’intero pagamento del prezzo, mediante la produzione della fattura da cui risulti il prezzo del bene. Chi acquista con la formula del leasing finanziario, deve dare prova del pagamento dei canoni: si può inviare copia dei bonifici bancari, oppure la fattura rilasciata dalla società di leasing.