Il 2020 non sembra essere un anno facile per il trasporto merci. Prima le restrizioni dovute alla pandemia, ora il caos generato da un sistema infrastrutturale che ha bisogno di cure. Per spiegare, in sintesi, la portata della situazione, dovrebbe bastare quanto segue: la Juventus, impegnata in una partita con il Genoa, ha raggiunto il capoluogo ligure in aereo. Sì, proprio così: Torino-Genova, per via delle condizioni della viabilità, è diventata una tratta di fatto proibitiva, per lo meno se affrontata su gomma.
“Non siamo noi a decretare il fermo tecnico dell’autotrasporto – ha detto a tal proposito Giuseppe Tagnochetti, responsabile di Trasportounito in Liguria – I nostri mezzi si fermano perché il sistema autostradale ligure e, di conseguenza, del nord ovest, è al collasso, rendendo impossibile qualsiasi attività di presa e consegna delle merci, nonché la sopravvivenza delle attività di autotrasporto e logistica”. Ma non è questo l’unico fermo che si prospetta per il trasporto merci: anche le Marche non sono messe meglio, sempre per via di gallerie e viadotti malconci, peraltro oggetto di sequestri da parte dei tribunali. Inoltre, con il week end, arrivano i primi e consueti fermi estivi.
Nord-ovest in tilt: servono corsie preferenziali
Code interminabili, prese e consegne della merce impossibili, danni economici per le imprese di autotrasporto e, anche, per i loro clienti: è questo lo scenario che si trovano a vivere quotidianamente quei trasportatori che operano tra Liguria e Piemonte, più in generale nel nord-ovest del paese. A causare i disagi, sono i controlli strutturali su gallerie e viadotti, controlli conseguenti al cedimento di alcune parti degli stessi. La situazione potrebbe migliorare – ma il condizionale è d’obbligo – da domani 3 luglio, poiché dovrebbero essere applicate tecniche di verifica meno invasive e frutto di un accordo siglato il 28 giugno scorso tra Ministero dei trasporti e Autostrade per l’Italia. Inoltre, ci sarebbe l’impegno della società autostradale a terminare i controlli entro il 10 luglio.
L’autotrasporto però non ci crede e non ci sta e continua a chiedere corsie preferenziali, ripristino della normale viabilità, riapertura di gallerie e viadotti limitando i lavori a precise e inderogabili fasce orarie: “Spettava e spetta al governo – conclude Tagnochetti – garantire la libera circolazione delle merci, la libertà delle imprese e la tutela del sistema economico. Se poi emergeranno responsabilità del concessionario (Autostrade per l’Italia), oppure carenze evidenti nei controlli pubblici sul rispetto dei contratti di concessione, ciò non riguarderà l’autotrasporto ma i rapporti fra stato e imprese private”.
Tra Fermo e Ascoli Piceno si viaggia a rilento
Non è così grave come quella ligure, ma è comunque complessa la situazione nelle Marche, tanto che Confartigianato trasporti ha segnalato code costanti, causate dai restringimenti di carreggiata, nella tratta sud dell’A14 tra Fermo e Ascoli Piceno: “La viabilità non è più sicura per la presenza delle restrizioni imposte dalle ordinanze del tribunale di Avellino, in particolare sui viadotti Vallescura e Santa Giuliana ancora sotto sequestro”, fa sapere l’associazione. Per questi ponti, Autostrade per l’Italia ha presentato al Ministero dei trasporti un progetto di ristrutturazione che, se approvato, permetterebbe la riapertura del traffico sulle due corsie per senso di marcia.
Da sabato 4 luglio, le merci si fermano nei week-end
Come ogni anno, nei mesi estivi di luglio e agosto entra in vigore – al netto di deroghe o sospensioni dell’ultimissima ora, possibili proprio per quanto sta succedendo nelle Marche e in Liguria – il calendario estivo dei divieti di circolazione per i camion, necessario per agevolare gli esodi turistici. Per essere precisi, il fermo interessa i veicoli industriali con massa complessiva superiore a 7,5 tonnellate. Il calendario entra in vigore dopodomani, sabato 4 luglio: i veicoli dovranno restare fermi dalle ore 8 della mattina, fino alle 16.00. Tale divieto si perpetuerà per tutti i sabato di luglio e di agosto. Inoltre, tutte le domeniche dei due mesi estivi non si potrà circolare dalle ore 7 di mattina, fino alle 22.00. A questi divieti fissi, si aggiunge il divieto di circolazione – dalle 16.00 alle 22.00 – per i venerdì 24 luglio, 7 e 14 agosto. Tali giorni sono infatti ritenuti “caldi”, per via della concentrazione delle partenze verso i luoghi di villeggiatura. Quanto a Ferragosto, che quest’anno cade di sabato, si applica il divieto domenicale (dalle 7.00 alle 22.00).