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Dai mercati: melanzane e peperoni a 4 euro

Il freddo spinge in alto i prezzi degli ortaggi. Zucchine e cavolfiori intorno o sopra i 2 euro. Listini frutta esotica e secca

Calano le temperature e aumentano i prezzi. Gli ortaggi  salgono in orbita con prezzi spesso sopra i 2 euro il kg e in alcuni casi come per melenzane, peperoni e Iceberg superano i 3 e vanno verso picchi di 4 euro. Fermo, invece, il radicchio, che quota anche sotto l’euro. Tengono il prezzo le arance, salgono leggermente i limoni, buone quotazioni per la clementina Hernandina calabrese e soprattutto per la varietà israeliana Orri che sfiora i 3 euro il chilo.

Ortaggi in orbita: melanzane che sfiorano i 4 euro come la Iceberg,

Il listino di Verona segna andamenti verso l’alto come racconta a myfruit.it Andrea Bonizzi, agronomo e responsabile qualità e listino prezzi del mercato della città veneta. “Sono le conseguenze delle temperature rigide, c’è movimento anche negli acquisti per assicurarsi la merce che comunque non manca. Resta fermo il radicchio rosso tondo a 0,80 euro, il rosso lungo a 1,10 e il tardivo da 2 a 3 euro il chilo“.

Le altre quotazioni elencate dall’agronomo confermano l’intensità del fenomeno: “E’ aumentato il cavolfiore con il coronato sui 2 euro, il romanesco dai 2 ai 2,50″. In alto anche i cavoli: “Il cappuccio appuntito 1,50/2 euro mentre i cetrioli sono sui 1,80/2 euro. Le lattughe si sono rafforzate anche loro con la Gentile  fino a 2 euro il kg, la Cappuccia  può toccare 1,80 e l’Iceberg  origine estero dai 3,50 ai 4 euro“. Al rialzo le melanzane con “le lunghe a 3,80 euro il kg, le ovali a 3,50/3,70 e le tonde viola 3,50/4 euro. I peperoni in padella quotano 3,30 euro sia rossi che gialli, prezzi simili per la varietà quadrata spagnola”.

Il ciliegino verso i 3 euro, tengono il prezzo le arance

Se i pomodori ciliegini avevano visto quotazioni abbondantemente sotto i 2 euro nelle settimane scorse ora sfiorano i 3 euro il kg, sostenuti pure i prezzi del grappolo che dai 2 euro può toccare anche i 2,50 il kg. Stabile il datterino sui 3/3,50. La rucola quota 7/8 euro per il collo da 20 mazzi. Le zucchine con il calibro più piccolo (7/14) quotano 2,50 euro il kg mentre il calibro 14/21 si fermano a 1,70/2,10 euro  mentre il 21 destinato all’esportazione si vende a 1,50 euro. Gli spinaci confezionati quotano 1,60 euro mentre il broccoletto filmato arriva a 2 euro il chilo.

Gran varietà per le arance, clementine Orri verso i 3 euro

Sul mercato si scoprono diverse varietà. Iniziamo dalle Navel dove il calibro 9 quota 0,80 euro  il kg mentre il calibro 4 raggiunge 1,20 euro. Il Tarocco calibro 9 si vende a 1 euro, il 4 arriva a 1,60 euro, infine il Sanguinello calibro 9 a 1 euro e calibro 8 a 1,20. Il limone primofiore 1,30/1,50 ha registrato un leggero aumento. C’è prodotto siciliano e spagnolo. Le clementine Hernandina calabresi con calibro 1 X quotano 1,50  mentre con il calibro 4  si scende a 1 euro, la varietà Orri israeliana raggiunge 2,80 euro e il Tango spagnolo 2/2,20 euro il chilo.

Uve Timpson  dal Sudafrica a 4 euro, lamponi dal Portogallo

Le uve in contro stagione arrivano dal Sudafrica con la varietà Timpson che quota in media sopra i 4 euro, minore la quotazione della Red Globe dal Perù che  in media si vende sui 3 euro ma in alcune piazze supera i 4 euro il kg.  Capitolo frutti di bosco con i lamponi che oscillano dai 16 euro il kg in vaschette fino a superare i 20 euro. I mirtilli sono di origine peruviana e vanno dai 12 ai 15 euro di media mentre le more sono spagnole  messicane dai 18 ai 20 euro il kg.

Il listino esotico: avocado Pinkerton anche dal Sudafrica dai 4 ai 6 euro

Sempre forte l’attenzione verso l’avocado  che i mercati offrono con le diverse varietà. Iniziamo dalla varietà Hass  dal Perù e  rispetto alla settimana scorsa si registrano valori in aumento, anche oltre l’euro.  A parte Bergamo con un prezzo da 3 euro, la media si situa  tra 4/5 euro il kg  (Firenze, Rimini, Parma,  Verona, Napoli, Torino, Cagliari) per arrivare ai 6 euro di Bologna e Treviso. In vendita anche la varietà Pinkerton sal Sudafrica con quotazioni minori ma in media sopra i 4 euro e fino ai 5 ma non oltre.

Vediamo l’ananas gold con il formato sei pezzi con prodotto dalla Costa Rica e maturato in pianta che vede queste quotazioni da 1 euro e dintorni (Bologna, Firenze, Piacenza, Napoli)  e sopra 1,30 euro il kg (Rimini, Padova, Reggio Emilia, Roma, Bergamo, Parma, Verona). Con i 7 pezzi siamo sui 3,60 euro (Verona, Bergamo, Padova) ma spesso si va oltre i 4 euro il kg  a Firenze,  Rimini, Genova, Bolzano, Roma.

Mango e papaya dal Brasile

Viene dal Brasile (via aerea)  il mango da 8 pezzi   con una quotazione media  sui 2 euro il kg  a Firenze, Padova, Napoli, Treviso; ma le quotazioni salgono fino ai 5 euro. A Padova l’origine è peruviana e si vende a 2 euro il kg  come a Parma dove però quota 5 euro.  Il frutto della passione è colombiano e questa settimana vede un rialzo con quotazioni medie sopra i 6 euro  il kg alla rinfusa. La papaya  è di origine brasiliana  con una media sopra i 4 euro, brasiliano anche il lime a più strati con quotazioni medie da 1,50  fino a punte di 3 euro il kg. Infine la noce di cocco originario Costa D’Avario che oscilla 1m20 a 1,70 euro il kg.

Frutta secca con nocciole francesi e mandorle californiane

Iniziamo dalle nocciole presenti in pochi mercati e con prodotti francesi dai 4 ai 6 euro il kg. Andiamo avanti con le mandorle dove i listini dei mercati offrono solo la quotazione del prodotto californiano. Questa settimana si vede un leggero calo per le sgusciate extra alla rinfusa calibro 20/22 con  la quotazione che oscilla dai 7,50  agli 9,50 euro di Bologna e Verona. Per le sgusciate calibro 22/24 extra si arriva agli 11 euro di Firenze e Parma. Le pelate possono arrivare ai 12,5 euro il kg a Firenze, 12 a Parma e 11 a Bologna.

Le noci  vedono la presenza di prodotto italiano con la varietà Lara che con calibro 34/36 viene quotata intorno ai 6 euro il kg a Bergamo, Torino, Cesena, Reggio Emilia, Verona e Rimini mentre supera i 7 euro a Roma. Il calibro 36/38 si vende a 7 euro e oltre a Bergamo, Cesena, Verona, Firenze Milano mentre a Roma arriva a 8,50 euro. La Franquette francese alla rinfusa quota dai 3,50 ai 4 euro mentre  la Chandler cilena supera i 4 euro e sfiora i 5 euro.

Arachidi, ceci e fichi secchi

Le arachidi varietà Fancy  sono alla rinfusa e di origine egiziana con una quotazione media che sfiora i 4 euro il kg a Parma, Cagliari, Milano, Roma, Torino, Genova, Bergamo. A 4 euro a Verona, Firenze e Treviso. Per gli anacardi l’origine è dal Brasile e Vietnam con prezzi che oscillano dai 10 fino a un massimo di 14 euro il kg. I ceci secchi vedono l’origine italiana intorno ai 2 euro il kg, quotazioni simili per il prodotto messicano.  I fichi secchi arrivano da Grecia e Turchia, venduti a pacchetti e si vendono sotto e sopra i 9 euro il chilo con punte di 11 e 14.

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