In sintesi

Colt.Or investe sul fotovoltaico per ridurre le emissioni

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Autore Redazione

La potenza complessiva raggiunta dall’impianto di Ortucchio (L’Aquila) sarà di 382 Kilowatt e azzererà i costi energetici

Colt.Or, impresa cooperativa di Ortucchio (L’Aquila) rinomata per la produzione e lavorazione di ortaggi in Abruzzo, Lazio e Puglia, ha inaugurato una nuova era di sostenibilità energetica nella sua sede principale. L’azienda ha completato con successo, in un tempo record di circa un mese e mezzo, l’installazione di un impianto fotovoltaico all’avanguardia, che renderà completamente indipendente dal punto di vista energetico l’intera cooperativa.

“Questo impianto – dichiara Gianluca Balzani, presidente di Colt.Or – è il risultato di uno degli ultimi contratti firmati dall’ex presidente Antonio Alfonsi e realizzato grazie alla collaborazione con il Gruppo Apofruit, che ha reso possibile l’investimento per complessivi 374mila euro. Abbiamo implementato una soluzione tecnologicamente avanzata che non solo ci permetterà di diventare autosufficienti dal punto di vista energetico, ma che azzererà i nostri costi energetici, soddisfacendo completamente le nostre esigenze attuali e future”.

Attualmente, all’interno dello stabilimento lavorano 150 persone su 3 turni, testimoniando l’importanza di questa iniziativa sia per l’ambiente sia per l’occupazione locale. A partire da febbraio 2024, oltre alle carote di prima e quarta gamma e alle patate di quarta gamma, Colt.Or inizierà la lavorazione del finocchio. Ad oggi Colt.Or produce 10.500 tonnellate di carote su 190 ettari, 600 tonnellate di carote baby e 250 tonnellate di carote baby biologiche su 13 ettari, 7.700 tonnellate di finocchi su 191 ettari, 5.500 tonnellate di patate e 6.500 tonnellate di patate bio su 135 ettari.

Per portare a termine questo progetto ambizioso, Colt.Or si è affidata a Claudia Trinchini, consulente energetica, collaboratrice di Alteren Consulting srl, partner di Sorgenia Spa e Sorgenia Green Solution, la quale ha fornito inoltre dettagli tecnici fondamentali: “Presso la sede di Colt.Or – spiega Trinchini – sono stati installati 831 moduli su una superficie di 1.495 metri quadrati. Questo impianto, con una capacità di produzione di 382 Kilowatt, è il più grande nell’area del Fucino e grazie anche alla manutenzione avrà una previsione di durata superiore a 30 anni. Inoltre, va sottolineato il rispetto per l’ambiente di questa iniziativa. Grazie a questa fonte rinnovabile Colt.Or ridurrá annualmente l’emissione in atmosfera di 187.457 chilogrammi di CO2, equivalente ad un impatto ambientale benefico pari a quelli di 4.000 alberi.”

Con questo investimento nel fotovoltaico, Colt.Or dimostra il suo impegno per l’ambiente contribuendo in modo significativo alla transizione ecologica per un futuro più verde e sostenibile.

Fonte: Apofruit

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