Quest’anno il raccolto di Arancia Rossa di Sicilia Igp registra una straordinaria concentrazione di antociani e polifenoli, pigmenti e sostanze molecolari responsabili della colorazione e dell’aromaticità del frutto, particolarmente importanti per la produzione di un prodotto naturalmente aromatico come Amaro Amara, apprezzato in oltre venti paesi nel mondo e che ha registrato nel 2022 un aumento dell’export pari al 30 per cento.
Dalle scorze nasce Amaro Amara
Negli 80 ettari di agrumeti di Contrada San Martino, tra la piana di Catania e le pendici dell’Etna, dove sorge il quartier generale di Amaro Amara la raccolta dell’Arancia Rossa di Sicilia Igp si avvia alla chiusura. Dalle scorze di questo prezioso frutto si produce l’ormai iconico liquore, che porta in giro per il mondo tutti i sapori e i profumi degli agrumi di Sicilia. La crescita dell’export nel 2022 è pari al 30% del fatturato complessivo, raggiungendo mercati vergini e interessanti come Thailandia, Giappone e Colombia. I paesi serviti sono 20: oltre all’Italia i principali mercati sono gli Stati Uniti e il Canada, seguiti da Cina e Australia, mentre in Europa le vendite si concentrano in Germania, Svizzera, Belgio e Austria.
“Per noi il lavoro che svolgiamo in campo è fondamentale e determinante per il successo del nostro prodotto – racconta Edoardo Strano, fondatore e ideatore del brand Amara – Da quattro generazioni produciamo e commercializziamo Arancia Rossa di Sicilia Igp e siamo visceralmente legati a tutte le attività stagionali e agricole, il momento del raccolto per noi è un festa che si ripete anno dopo anno. Immediatamente dopo la raccolta parte la fase di infusione della scorza di arancia che rilascia tutta la sua aromaticità e dona ad Amara il suo sapore inconfondibile. Un prodotto estremamente apprezzato dai mercati esteri che ne riconosce l’artigianalità e la qualità delle materie prime”.
Una stagione straordinaria
Un raccolto davvero straordinario, quello di quest’anno, dove sebbene la quantità sia in calo, si configura un’annata memorabile in termini di complessità di aromi e profumi del frutto.
La raccolta dell’Arancia Rossa di Sicilia Igp di Rossa Sicily si è aperta con il taglio del Tarocco Nocellare, una delle varietà più precoci che si protrae fino al mese di gennaio, seguito dal Tarocco Gallo la cui raccolta si concluderà nel mese di marzo e dalla la varietà tardiva del Tarocco Meli in contrada San Martino chiude la stagione di raccolta delle arance.
“A oggi la quantità registrata si attesta a livelli più bassi dell’anno precedente, ma la qualità del frutto è straordinaria – spiega Liborio D’Alessandro agronomo di Rossa Sicily – Abbiamo raccolto splendidi frutti con polpa e buccia dal valore molto alto in antociani e polifenoli, che il forte freddo delle ultime settimane e la conseguente escursione termica hanno contribuito ad aumentare. Le basse temperature accendono la pigmentazione delle arance che determina il caratteristico colore rosso e favorisce l’aumento dei polifenoli, alla base del ricco patrimonio di profumi e aromi che si ritrova nel nostro liquore Amara”.
Il Consorzio
Amara fa parte del Consorzio dell’arancia Rossa di Sicilia Igp dal 2014, dove attualmente risultano iscritti più di 400 produttori, 62 confezionatori e tre intermediari. Complessivamente gli ettari registrati al consorzio sono 6000. Arancia Rossa di Sicilia Igp è inoltre da quest’anno nella top 5 dei prodotti ortofrutticoli freschi più diffusi e apprezzati in Italia.
“La presenza del nostro marchio sui prodotti autorizzati è per noi un alleato prezioso – dichiara il presidente del Consorzio di Tutela Arancia Rossa Igp Gerardo Diana – un ambasciatore, nei mesi in cui non c’è prodotto fresco. Le autorizzazioni sono concesse seguendo regole precise, l’interesse di tante aziende che come Amara che collaborano con noi e si fregiano del marchio consortile è per noi motivo di orgoglio”.
Fonte: Amara