In sintesi

Mele: nuova sala di confezionamento alla Mivor di Laces

mivor area lavorazione
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Autore Redazione

Continua il processo di rinnovamento all’interno degli stabilimenti di Vip, associazione delle cooperative ortofrutticole della Val Venosta

Continua il processo di rinnovamento degli stabilimenti di lavorazione Vip, associazione delle cooperative ortofrutticole della Val Venosta. Ultima novità in ordine di tempo è la nuova sala di confezionamento realizzata dalla cooperativa Mivor di Laces (Bolzano), uno dei maggiori soci dell’associazione dei produttori di ortofrutta della Val Venosta.

La cooperativa, che a sua volta raggruppa 340 coltivatori per una produzione di mele di circa 80mila tonnellate annue, può contare su un’area di lavorazione di 9.200 metri quadri, completamente rinnovata e all’avanguardia. Un investimento importante che si traduce in 16 nuove linee ergonomiche, un rinnovato sistema di filtraggio, un nuovo software gestionale e un collegamento magazzino-sala con carrelli transpallet a guida laser senza operatore. Ma non solo. La nuova struttura si collega a due magazzini completamente automatizzati, uno per il prodotto confezionato e uno per i pallet vuoti.

Spiega Martin Metz, direttore di Mivor: “La progettazione è iniziata nel 2015. In ogni fase è stata data massima priorità alla lavorazione delle mele in termini di qualità. Grande attenzione anche all’efficienza del sistema, grazie ad un elevatissimo livello di innovazione che tenesse in considerazione l’ambiente. Un impegno che per noi di Mivor significa risparmio idrico ed energetico oltre che welfare dei lavoratori. Non a caso, nel nuovo impianto è stato ridotto del 25% il rumore dei macchinari rispetto alla sala precedente e grazie alle nuove linee ergonomiche abbiamo abbassato del 10% il rischio di malattie professionali”.

Commenta Fabio Zanesco, direttore commerciale di Vip: “Per noi lo sviluppo tecnologico è una delle basi della nostra esistenza. Questo non significa solo fare investimenti per ridurre costi o raggiungere l’efficienza produttiva, che è e sarà sempre uno degli obiettivi. Per noi, sviluppo tecnologico vuol dire in primis poter lavorare la mela nelle migliori condizioni. Il nostro obiettivo è avere la possibilità di seguire il ciclo completo di ogni frutto, dall’entrata in magazzino fino alla spedizione al cliente, tracciandone il percorso, garantendo un tipo di gestione ‘first in first out’, assicurandone la migliore condizione. Oltre a efficienza e lavorazione di qualità – conclude Zanesco – abbiamo altri obiettivi. Uno è la flessibilità: come First Class Apple Partner dobbiamo saper rispondere tempestivamente alle richieste dei clienti, sempre più variegate e urgenti soprattutto nei tempi che stiamo vivendo”.

Fonte: Vi.P 

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