Specializzazione, innovazione e investimenti in tecnologie all’avanguardia: la campagna 2021 delle ciliegie Agrintesa, cooperativa di Faenza leader nazionale dell’ortofrutta, prende il via sotto auspici positivi.
Attesi circa 24mila quintali di prodotto che saranno lavorati nel rinnovato impianto di Castelfranco Emilia (Modena) dove Agrintesa ha recentemente terminato il raddoppio delle linee di calibratura e selezione ottica prodotte da Unitec che utilizzano la tecnologia Cherry Vision 3.0, la migliore disponibile sul mercato.
Cherry Vision 3.0
“Grazie all’altissima specializzazione dei nostri soci e ai costanti investimenti in innovazione di prodotto e di processo, le ciliegie rappresentano un’eccellenza per Agrintesa che ci contraddistingue sul mercato – commenta il direttore generale Cristian Moretti – Siamo stati una delle prime aziende in Italia a inserire calibratrici e selezionatrici ottiche nei nostri centri di confezionamento con l’installazione nel 2016 delle prime 8 linee Unitec: un’innovazione coraggiosa, all’epoca, che ci permise però, fin da subito, di migliorare la nostra offerta grazie alla suddivisione delle ciliegie per colore e pezzatura e la completa eliminazione di tutti i frutti con anche il minimo difetto, garantendo un prodotto eccellente a tutti i clienti e consumatori. Oggi, in virtù dei risultati raggiunti e l’apprezzamento da parte del mercato e dei clienti, abbiamo realizzato un ulteriore importante investimento, raddoppiando le linee di calibratura e selezione e aggiornando il sistema alla recentissima tecnologia Cherry Vision 3.0: un ulteriore salto di qualità che ci permetterà di raggiungere gli 80 quintali/ora di ciliegie lavorate continuando a garantire ai nostri clienti e ai consumatori un prodotto di qualità eccellente“.
“Come team Unitec siamo profondamente felici dei risultati ottenuti da Agrintesa negli anni grazie alle tecnologie da noi sviluppate e realizzate per la Cooperativa – dichiara Raffaele Benedetti di Unitec – Ci piace pensare al business in ottica win-win e la collaborazione con Agrintesa e i risultati ottenuti crediamo siano la concretizzazione di questo. La soddisfazione dei nostri clienti e dei loro produttori è la nostra vera gratificazione ed è il motore che ci spinge ogni giorno a innovare senza sosta per dare soluzioni sempre più performanti nel valorizzare al massimo la qualità presente nei prodotti conferiti alla Cooperativa. La fiducia che i frutti classificati con Cherry Vision 3.0 genereranno in tutti i consumatori finali che acquisteranno il prodotto Agrintesa porterà benefici all’intera filiera di cui ci sentiamo parte attiva e collaborativa. Restiamo sempre a disposizione di ogni passo evolutivo che Agrintesa vorrà fare oggi, domani e in futuro”.
Le ciliegie di Agrintesa: Igp e innovazione varietale
Per Agrintesa le ciliegie rappresentano uno dei prodotti fondanti: “Fanno parte del nostro Dna fin dalle origini – spiega Moretti – anche grazie alle realtà che sono confluite nella nostra cooperativa, come Emilia Frutta. Oggi la nostra superficie a catasto è di 380 ettari coltivati da produttori altamente specializzati: in maggioranza collocati nell’areale modenese di Vignola, possono fregiarsi del marchio Igp, ormai considerato dal consumatore un vero e proprio brand a livello nazionale e sinonimo di eccellenza”.
“Le restanti produzioni sono collocate invece in Romagna, soprattutto nell’areale faentino, dove si sta sviluppando sempre di più una cerasicoltura di altissimo livello – continua Moretti – Buona parte dei ceraseti dei soci, inoltre, sono coperti da teli anti-pioggia finanziati da Agrintesa, a protezione dei frutti e vengono quotidianamente seguiti dai nostri tecnici che accompagnano i produttori durante tutte le fasi di coltivazione e lavorazione”.
Importante anche l’impulso all’innovazione varietale che la cooperativa ha promosso fra i propri soci: “Negli ultimi anni – prosegue Moretti – abbiamo puntato su nuovi impianti di varietà di pregio come la Serie Sweet realizzata dall’Università di Bologna, o valorizzando altre opportunità nate grazie alla ricerca internazionale, come la varietà Staccato di cui siamo licenziatari per l’Italia”.
La commercializzazione
La commercializzazione delle ciliegie di Agrintesa sarà curata da Alegra, realtà di Faenza (Ravenna) e punto di riferimento per le principali catene nazionali della Grande distribuzione.
“Proprio in questi giorni stanno iniziando i primi inserimenti sul mercato delle ciliegie Igp di Vignola e di quelle coltivare dagli agricoltori romagnoli – spiega il responsabile commerciale Italia di Alegra, Enrico Bucchi (nella foto) – Il prodotto è bello, croccante e dal sapore intenso, in linea con le aspettative molto elevate del mercato, caratteristiche che possiamo garantire grazie agli importanti investimenti fatti da Agrintesa nel corso degli anni per dare vita a un rigido protocollo di gestione del prodotto non solo in campo ma anche nei magazzini di lavorazione. Ogni singola ciliegia, all’arrivo in stabilimento viene sottoposta a pre-raffreddamento mediante l’utilizzo di hydrocooler che blocca il processo di maturazione e garantisce al prodotto una shelf life molto elevata senza intaccarne qualità, consistenza e gusto”.
“Grazie alle linee Unitec di calibrazione e selezione e a tutta l’automazione presente nello stabilimento per il confezionamento del prodotto, poi, le ciliegie vengono rapidamente suddivise e confezionate in pack trasparenti in R-Pet riciclato e riciclabile, in una sintesi ideale di salubrità, conservabilità dei frutti e sostenibilità ambientale – continua Bucchi – Le confezioni, a questo punto, sono pronte per raggiungere i nostri clienti: con i marchi Alegra e Valfrutta Fresco serviamo tutte le principali catene nazionali, per le quali realizziamo sempre più spesso anche le linee premium a marchio del distributore, e la Distribuzione Organizzata e, grazie all’aumento dei volumi di lavorazioni permesso dal nuovo impianto, siamo pronti ad allargare ancora di più il nostro parco clienti”.
“Guardiamo con ottimismo alla campagna 2021 – conclude Moretti – Sebbene, a causa delle gelate, la produzione non possa considerarsi piena, i volumi sono superiori a quelli dello scorso anno e siamo certi che l’investimento tecnologico fatto sarà propedeutico al nostro obiettivo principale: garantire buoni risultati ai nostri soci, come abbiamo fatto nel corso degli anni, e continuare a essere un riferimento per il mercato nazionale delle ciliegie”.
Fonte: Agrintesa