Chi fa corilicoltura sta guardando già da un po’ di tempo ai campi, in attesa della raccolta 2024. E, in Piemonte, c’è chi invoca la neve piuttosto che la pioggia, quest’ultima caduta già in abbondanza negli ultimi giorni.
Devis Bianco, titolare assieme al fratello Mirco dell’azienda Il Nocciolaio di Mango (Cuneo), spiega chiaramente il perché: “Da dicembre a febbraio le piante di nocciolo sono in fiore e, se piove molto, si creano condizioni non ideali per il polline, che può essere in parte rimosso dall’acqua. Molto meglio sarebbe appunto la neve in questo periodo, seppure accumulare riserve idriche rimanga importante”.
C’è però anche una strategia che Bianco utilizza per cercare di limitare i disagi che possono provocare le piogge di questo periodo. “Nei nostri venti ettari – continua Bianco – abbiamo cercato di differenziare un po’ le varietà. Accanto alla Tonda Gentile Trilobata, abbiamo infatti anche nocciolino selvatico e piante di Giffoni, che sono più tardive in termini di fioritura”.
Proprio questa scelta, peraltro, ha dimostrato di essere vincente anche in un’annata difficile come il 2023. “Non ci lamentiamo per come è andata l’ultima stagione – osserva l’imprenditore – tanto che abbiamo ottenuto una produzione piuttosto buona e di fatto raddoppiata rispetto al 2022, quando invece abbiamo molto sofferto a causa della siccità. In termini numerici, nell’ultima campagna siamo riusciti a realizzare 20 quintali per ettaro”.
Bianco conferma anche il momento molto positivo che la nocciola sta avendo sui mercati. “Produciamo e trasformiamo soprattutto per il cliente professionale sia in Italia, sia all’estero – conclude Devis Bianco – Abbiamo comunque anche una gamma per il consumatore finale, tra cui creme spalmabili e idee per l’aperitivo a base di nocciola, come le nostre nocciole salate con rosmarino o nocciole e finocchio. Abbiamo avviato la nostra attività cinque anni fa e, da allora, siamo cresciuti di anno in anno, puntando soprattutto sul passaparola e sul nostro sito internet”.