In un contesto 2023 in gran parte della Penisola piuttosto avaro di soddisfazioni per i coltivatori di nocciole, fa eccezione il Misto Chiavari, che invece mostra una netta ripresa. A commentare la situazione è Mario Dodici, presidente della cooperativa Isola di Borgonovo, con sede a Mezzanego (Genova).
“Per quanto ci riguarda – rileva Dodici – a livello di qualità siamo al top degli ultimi quattro o cinque anni, e pure i quantitativi di produzione sono stati soddisfacenti. I nostri soci (poco più di una ventina su 340 quelli che hanno le nocciole, perché il core business della cooperativa ligure è l’olivicoltura, ndr) hanno già completato i conferimenti in questi giorni e la qualità è confermata anche sui quantitativi che abbiamo già fatto sgusciare”.
C’è peraltro una importante novità da parte della cooperativa. “Abbiamo iniziato – prosegue Dodici – il percorso per il riconoscimento della certificazione del biologico, dal momento che non effettuiamo trattamenti sui nostri corileti. Dovremmo conseguire questo obiettivo entro tre anni“.
Anche i prezzi sono giudicati buoni. “Abbiamo sempre cercato – conferma Dodici – di tenere un livello più alto rispetto al Piemonte, essendo il nostro un prodotto di nicchia. Oggi, il riconoscimento ai soci è di 3,50 euro il chilo in guscio, un livello ritenuto interessante, tanto che continuano gli investimenti sulle nocciole”.
“Sono andati esauriti i fondi messi a disposizione da un bando Psr-Gal per il recupero di vecchi noccioleti. Grazie a questi fondi, dal prossimo inverno riusciremo a implementare le nostre superfici a nocciola di altri sei ettari. Attualmente – conclude Mario Dodici – come cooperativa siamo a 25 ettari, e le nostre nocciole, per le loro caratteristiche, sono molto richieste per la trasformazione”.