Il Daq, Distretto agroalimentare di qualità, nato per lo sviluppo del comparto della frutta in guscio, è pienamente operativo. A darne notizia è Confagricoltura Campania, che spiega in una nota: “È stato sottoscritto l’atto costitutivo ed è stato nominato il consiglio direttivo. Al Daq aderiscono imprese attive nel comparto interessato, ma anche soggetti istituzionali, come organizzazioni datoriali, associazioni e il Gal (gruppo di azione locale) irno-cavese “Terra è vita”. Confcooperative Campania è tra i principali sostenitori del processo aggregativo che nel tempo ha condotto alla costituzione del Daq”.
“La nostra organizzazione – ha commentato Antonio Borea, presidente di Confcooperative – è stata fin dall’inizio fautrice del percorso che ha condotto cooperative, aziende e soggetti istituzionali alla nascita di “Campania in guscio”. Ci siamo impegnati per aggregare soggetti che da anni sono attivi nella coltivazione di nocciole, noci e simili e che lamentavano l’assenza di politiche aggregative dal basso. Il primo passo per superare questo gap è stata la creazione di un comitato promotore già nel 2020, il quale ha consentito di far conoscere tra loro le imprese e di fare sintesi tra le diverse necessità, fino alla nascita del distretto.
Il nostro ruolo come associazione che rappresenta il movimento cooperativo in Campania è soprattutto quello di unire, di mettere insieme le persone, le competenze, di generare connessioni e contaminazioni. Certamente spetterà alle singole imprese, alcune delle quali vere eccellenze del comparto frutta in guscio, cogliere il meglio dall’avvio del Daq, ma è nostro compito mettere gli imprenditori nelle condizioni di intercettare strade per la crescita e il miglioramento”.
Fonte: Confcooperative Campania