La produzione di mandorle sta conoscendo una delle crisi più gravi di tutti i tempi. Ad affermarlo sono i principali produttori della California, ovvero l’area che rappresenta più dell’80% della produzione mondiale di questo frutto. La responsabilità, sostanzialmente, è da ricercare nella siccità straordinaria che ha colpito questo stato americano e che ha messo a dura prova i frutteti. Anche scavando nuovi pozzi, l’acqua a disposizione è risultata largamente insufficiente e le stime sostengono che il raccolto quest’anno potrebbe calare del 25% e che, l’anno prossimo, il rischio è quello di un calo ancora più drastico. Di conseguenza, i prezzi sono saliti alle stelle, arrivando già a superare i 3,10 dollari per libbra, ovvero il 10% in più rispetto al precedente record stabilito nel 2006. Continua quindi inesorabile una tendenza all’aumento dei prezzi delle mandorle che è iniziata fin dal 2009 e che trova riscontro in un aumento della domanda a livello planetario, tanto che negli ultimi 10 anni, al di fuori degli Stati Uniti, la richiesta è pressoché raddoppiata, fino ad arrivare a 590.000 tonnellate. Si calcola che il mancato guadagno per gli agricoltori californiani si attesti attorno ai 5 miliardi di dollari. Tutta questa situazione sta avvantaggiando i produttori australiani, come la stessa Select Harvest, che hanno ritoccato al rialzo i prezzi di snack, canditi, torroni e marzapane.
Siccità in California, aumenti per le mandorle
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