La produzione 2012 di nocciole in Italia si è attestata sulle 90.000 tonnellate, con un calo del 30% rispetto allo scorso anno. Sono questi i dati definitivi diffusi dall’associazione italiana “Città della Nocciola”. Principale responsabile di tale situazione è stata la siccità estiva, che ha interessato tutta la Penisola. Guardando alle principali regioni produttive, la Campania (prima regione italiana per produzione di nocciole) ha visto il raccolto calare del 25%, il Lazio del 35%, la Sicilia del 10%. Ha tenuto invece la produzione piemontese, confermando sostanzialmente i numeri del 2011. “Il nostro Paese – spiega una nota dell’associazione – è il secondo produttore mondiale di nocciole, alle spalle della Turchia, leader incontrastato di settore con il 70% della quota di mercato. Proprio la forte concorrenza del prodotto turco (di qualità e di prezzo inferiore) ha reso le quotazioni nazionali “poco remunerative”, provocando in alcuni casi l’abbandono delle produzioni. Anche per questo è stato di recente istituito il Tavolo Corilicolo tra gli attori della filiera, con il coordinamento del Ministero per le Politiche Agricole, che ha lo scopo di rilanciare il settore attraverso una politica mirata, dalla produzione, al consumo, al turismo”.
Nocciole, in Italia produzione in calo del 30%
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