Saranno verosimilmente 5 gli anni che occorreranno per debellare il problema del cinipide galligeno nella castanicoltura campana. Questa è la previsione che Roberto Cherubini, dirigente del Ministero delle Politiche Agricole, ha espresso durante il convegno “La castanicoltura da frutto. Prospettive della Pac e lotta fitosanitaria” tenutosi alla fine della scorsa settimana presso il centro congressi “De Simone” di Summonte (AV). L’incontro, promosso dal Parco Regionale del Partenio e dallo stesso Ministero alle Politiche Agricole, ha visto la presenza di rappresentanti di associazioni, imprenditori, tecnici, amministratori ed altre professionalità, con l’intento di avviare un percorso comune che porti ad affrontare e risolvere il problema del cinipide. “Le iniziative – ha dichiarato lo stesso Cherubini secondo quanto riporta il quotidiano on line ottopagine – vanno fatte in sinergia se si vuole ottenere un risultato…Le organizzazioni di produttori vengono riconosciute dalle regioni e possono accedere a finanziamenti comunitari. Le Op, una volta costituite e riconosciute, consentono l’accesso a diversi tipi di contributi come l’acquisto di attrezzature, il finanziamento della doppia raccolta, la potatura conservativa, il controllo della qualità e c’è anche un finanziamento di natura ambientale finalizzato alla copertura di costi per la lotta biologica che può interessare il settore castanicolo”.
“Cinipide, problema risolto in 5 anni”
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