Macchine intelligenti che riducono gli sprechi, ma anche energia, preziosissima di questi tempi, grazie alla scelta in campo della terza qualità che invece di sostare, quindi occupare spazio inutilmente nelle celle frigo, viene consegnata negli stabilimenti di trasformazione. Poi i robot che eliminano lavoro, ma quelle funzioni ripetitive e sempre uguali che provocano malattie professionali. Ma le numerose soluzioni, spesso con intelligenza artificiale, offerte alle aziende da Unitec permettono, come ha sottolineato il presidente del gruppo Angelo Benedetti, di saldare la fiducia con il consumatore finale che a volte si perde per un prodotto non ben selezionato e con troppe criticità.
Il carro raccolta intelligente
A Berlino, all’interno di Fruit Logistica, Unitec, leader nel mercato internazionale nella classificazione della qualità interna ed esterna di oltre cinquanta prodotti ortofrutticoli, ha raccontato, con il presidente Benedetti, gli ultimi sviluppi delle sue tecnologie, oggi contano anche su un nuovo centro di ricerca che coinvolge fino a 100 collaboratori, a iniziare dal carro raccolta. Questo integra una prima selezione della frutta in campo, fornendo utili informazioni agli addetti su come e cosa raccogliere, e che, grazie alla divisione fra prodotto da fresco e prodotto da industria, garantisce risparmi dell’ordine del 5-6% sia sui costi che sugli spazi occupati poi a magazzino.
Il presidente in termini semplici ha spiegato l’importanza della selezione in campo: “Si evita, per esempio, di raccogliere la frutta acerba e di creare un danno”.
La tecnologia per non deludere il consumatore
“Le tecnologie incentrate sulle qualità interne permettono di capire cosa c’è dentro il frutto – sottolinea Benedetti -, rilevare le criticità ed evitare di inviare sui mercati frutti con problemi interni. In questo modo permettiamo all’azienda di essere un fornitore affidabile, con prodotti che non creano delusione”. Un esempio recente e illuminante è quello sul kiwi giallo, una soluzione per Jingold che così individua i frutti che non sono completamente idonei e mantenere così alta la qualità.
Lavorare la frutta con i robot
Unitec propone anche l’integrazione delle linee di lavorazione dei prodotti ortofrutticoli con impianti robotizzati della divisione Uni Robotics, per il confezionamento e la pallettizzazione automatizzata, che sono in grado di ottimizzare la forza lavoro e, allo stesso tempo, di alleggerire gli operatori dai lavori usuranti e alienanti; senza tralasciare, anche in questo caso, la capacità di ridurre i costi, migliorando efficienza, efficacia e aumentando la redditività.
Timone su avocado, frutta secca e piccoli frutti
Le mele sono uno dei frutti più lavorati, ma con l’aumentare dei consumi di frutta secca ed esotica e dei berries Unitec ha sviluppato soluzioni per l’avocado, ma anche i piccoli frutti: “Riusciamo ad individuare i mirtilli morbidi che vengono scartati e non arrivano al consumatore. Stiamo lavorando sempre più sulla frutta secca intercettando i frutti scheggiati, dividendo le nocciole per forma, scoprendo se il gheriglio della noce è secco”. In questo settore Unitec propone i sistemi walnut vision e hazelnut vision.
Tra le novità presentate a Fruit Logistica: Uni flow gentle packer, una soluzione brevettata in grado di massimizzare l’efficienza e la capacità e potenzialità di confezionamento automatico delle mele, grazie a un trasferimento continuo e delicato dei frutti all’interno degli alveoli. Il tutto preservando l’integrità di ogni frutto grazie all’impiego di ventose dedicate e ultra delicate.
Selezionare in base alle richieste del mercato
Unitec continua a sviluppare, con costanti aggiornamenti e upgrade, soluzioni sempre più performanti per la classificazione della qualità interna ed esterna dei frutti, per il rilevamento di una combinazione di parametri qualitativi in modo da suddividerli in cluster in risposta alle richieste che emergono dal mercato: così i prodotti non idonei al mercato del fresco possono essere destinati all’industria della trasformazione. In questo modo, destinandoli al corretto mercato di riferimento è possibile ridurre i costi lungo tutta la filiera derivanti dagli scarti, con un sensibile aumento dei benefici sia in termini di soddisfazione dei consumatori finali e sia in termini di sostenibilità ambientale.
Grande attenzione alle ciliegie, soluzioni per le cipolle e i datteri
Nello stand sono esposte due soluzioni per la classificazione della qualità di ciliegie e mirtilli, dotate dei sistemi cherry vision 3.0 e Uniq cherry, blueberry vision 3 e Uniq Blueberry, in grado di scansionare a 360 gradi ogni ciliegia o mirtillo, per una classificazione della qualità esterna e interna ancora più performante, precisa ed affidabile per valorizzare le caratteristiche organolettiche di questi frutti. Ma non è finita qui. Tra le ultime nate in casa Unitec c’è Onions Sort 3 e Uniq Onions per la classificazione della qualità esterna e interna di tutte le varietà di cipolla.
Per i datteri si propone Uni intelligent pack dates, la soluzione robotizzata in grado di disporre i datteri all’interno dei vassoi così da orientarli nella stessa direzione. Il brand Unisorting ha esposto una soluzione robotizzata in grado di pallettizzare le casse secondo la configurazione desiderata e personalizzata con l’uso di due robot coordinati. “Come Unitec, conclude il presidente Angelo Benedetti, siamo connessi alle esigenze dell’industria ortofrutticola mondiale animati da una forte volontà di dare risposte concrete e migliorare in maniera significativa i processi di frutta e ortaggi freschi e oggi anche della frutta secca. Una connessione che abbiamo nel Dna, una connessione che viene da lontano, da quasi 100 anni di storia e di know how maturato in oltre 65 Paesi nel mondo”.