L’Italia è uno dei più importanti fornitori di ortofrutta fresca della Germania e il commercio tra i due Paesi vanta una tradizione lunga secoli. Per questo motivo, Fruchthandel Magazin – testata in lingua tedesca di riferimento per i professionisti del trade ortofrutticolo – ha deciso di mettere al centro dell’attenzione del mercato tedesco e nord-europeo l’ortofrutta italiana con il Meeting Ortofrutta Italia-Germania. Un evento digitale di tre giorni, che si svolgerà dal 2 al 4 marzo (ogni giorno dalle 15:00 alle 17:00) e che aggiornerà su prodotti e tendenze dall’Italia, permettendo alle aziende partecipanti di confrontarsi e fare business con retailer, grossisti e buyer tedeschi.
“Siamo lieti di potere costruire ancora una volta un ponte per i prodotti italiani, che sono amati dai consumatori tedeschi e la cui qualità gode di un’ottima reputazione sul mercato tedesco – dice Kaasten Reh, director events & awards Fruchthandel Magazin – Questo webinar è un’opportunità unica per i produttori/fornitori italiani e i commercianti tedeschi per scambiare opinioni e conoscere le ultime novità su prodotti e dinamiche più importanti grazie a presentazioni brevi e concise. Ma si tratta anche di una straordinaria opportunità per gli importatori e i trader tedeschi di presentarsi in grande spolvero al mercato e ai clienti”.
“Vogliamo promuovere la cooperazione, mettere in contatto tra loro i partner commerciali e naturalmente dimostrare ai clienti tedeschi la qualità dei prodotti italiani”, aggiunge Thomas Drahorad, presidente di Ncx Drahorad, che collabora con Fruchthandel dal 1986.
Le tendenze al 2025
Nel corso della tre-giorni saranno dunque analizzati, da un lato, gli ultimi trend della produzione e dell’esportazione di frutta e verdura e, dall’altro lato, le richieste dei consumatori tedeschi.
L’obiettivo è offrire alle aziende italiane spunti su innovazione di prodotto e pianificazione strategica e, allo stesso tempo, fornire ai clienti tedeschi uno sguardo sulla varietà e l’efficienza della produzione italiana, con particolare attenzione all’origine, alle eccellenze italiane, alla tracciabilità e alla sicurezza, senza dimenticare il valore.
