E’ tutto pronto per la nona edizione della Giornata nazionale della nocciola, l’annuale appuntamento organizzato dall’Associazione nazionale “Città della nocciola”. Quest’anno, per motivi legati all’emergenza sanitaria, l’evento si terrà on line sulla pagina Facebook dell’Associazione, e vedrà due dirette, in programma sabato e domenica prossimi sempre alle 21:00.
In particolare, parteciperanno alcuni dei protagonisti della nocciola e dei territori di produzione e trasformazione, quali il presidente dell’associazione, Rosario D’Acunto, il direttore Irma Brizi e due componenti onorari del club “Amici di Città della Nocciola”: i food writers Clara e Gigi Padovani. Presenti anche i vicepresidenti di Città della Nocciola, Roberto Campia ed Enzo Ioppolo, nonché membri del direttivo nazionale e produttori.
“La nocciola – spiega il presidente Rosario D’Acunto – è un prodotto insostituibile nella dieta mediterranea, controllato in ogni fase della filiera produttiva, dalla terra alla tavola, e che rappresenta oggi anche un forte attrattore per il turismo dei borghi e dei territori rurali. Peraltro, questi frutti non sono soltanto buoni per il palato: gli esperti della Food and Drug Administration, infatti, dicono che il consumo di 42 grammi di nocciole al giorno riduce il rischio di malattie cardiovascolari”.
Nella produzione mondiale degli ultimi cinque anni, la Turchia fa ancora la parte del leone con una produzione pari al 71%. Segue l’Italia, al secondo posto con l’11%. Poi ci sono la Georgia e Azerbaijan, con circa il 4% a testa, quindi gli Stati Uniti con il 3% e la Spagna con il 2%. Secondo dati Istat, in Italia si producono 131.281 tonnellate di nocciole, con il centro Italia al primo posto con il 50.100 tonnellate, seguito dal sud con 49.189 tonnellate e dal nord con 31.992 tonnellate. L’Italia è peraltro l’unico paese produttore a vantare 3 marchi europei di qualità: la Nocciola di Giffoni Igp, la Nocciola Romana Dop e la Nocciola Piemonte Igp.
Le cultivar prodotte nel Belpaese sono molte rispetto al resto del mondo. Si va dalla Tonda gentile trilobata (Piemonte) alla Tapparona e Dall’Orto raggruppate come misto Chiavari (Liguria), dalla Tonda Gentile Romana e Nocchione (Lazio e Umbria) alle Mortarella, San Giovanni, Tonda Rossa, Tonda Bianca, Camponica, Tonda di Giffoni (Campania), fino a varietà come Tonda Calabrese (Calabria), Minullara, Ghirara e altre raggruppate sotto il nome Nocciole dei Nebrodi (Sicilia).
Ci sono infine nuove cultivar create dall’Università di Perugia, come la nocciola Francescana, marchio registrato, ottenuta da un incrocio tra Tonda Gentile Romana e Tonda di Giffoni, che a breve entrerà in produzione in Umbria.