Non c’è pace per il trasporto marittimo. Dopo l’incidente del Canale di Suez, e dopo il caro nolo dei container che ancora incide pesantemente sullo scambio merci internazionale, a minare la logistica via mare è l’incendio che ha coinvolto la porta-container X-press Pear nella notte tra il 19 e il 20 maggio mentre era ancorata a largo del porto di Colombo (Sri Lanka). Incendio che, stando alle ultime notizie, non è ancora stato risolto.
L’incidente al largo di Colombo
Stando alla ricostruzione dei fatti, la notte tra mercoledì e giovedì la portacontainer X-Press Pearl si trovava a circa dieci miglia dal porto di Colombo (Sri Lanka) in attesa dell’autorizzazione per entrare. Quando, probabilmente a causa di una reazione tra sostanze chimiche presenti a bordo, è scoppiato un incendio. L’equipaggio, intervenuto con i mezzi disponibili sulla nave, non è riuscito a domare le fiamme e pertanto sul posto sono arrivati i rimorchiatori dal porto e gli elicotteri dell’esercito. Ma, anche a causa delle pessime condizioni meteo, i getti d’acqua e la polvere estinguente non sono stati in grado di spegnere l’incendio. Quanto al bilancio, non ci sono feriti, ma un concreto pericolo per l’ambiente: ecco perché le autorità dello Sri Lanka hanno ordinato all’armatore, la compagnia X-Press Feeder di Singapore, di rimorchiare la nave fuori dalle sue acque territoriali. Per risolvere l’incidente la compagnia ha chiesto l’intervento della Smit Salvors, la società di soccorso intervenuta per disincagliare la Ever Given nel Canale di Suez, la quale ha portato sul posto i rimorchiatori specializzati Pesh Teal e Salwar.
La nave è nuova
La nave coinvolta è la X-Press Pearl da 2.743 teu ( twenty-foot equivalent unit, l’unità equivalente a venti piedi). Si tratta di una porta-container di nuova costruzione, lunga 186 metri e larga 34 metri, varata lo scorso febbraio dalla compagnia X-Press Feeders, una delle più grandi al mondo nel trasporto feeder. Stava trasportando 1.486 container caricati nel porto indiano di Hazira il 15 maggio scorso. Nei contenitori erano presenti, anche, 25 tonnellate di acido nitrico e altri prodotti chimici.
Fiamme sotto controllo, ma incidente non risolto
Secondo quanto rilasciato dalla portavoce della marina, sebbene sia troppo presto per dire che l’incendio sia stato del tutto spento, attualmente le fiamme sono sotto controllo. Permane, anche, il problema del calore dovuto al surriscaldamento dei metalli. I soccorsi restano dunque ancora in azione; l’incendio di alcuni container, unitamente alla perdita di altri in mare, sta facendo emergere un serio problema nel trasporto marittimo.