Le ciliegie sono un frutto particolarmente delicato, che va trattato con la massima attenzione. Perché, allora, non confezionarle addirittura in packaging che ricordano molto da vicino quelle dei cioccolatini? L’idea arriva da Vignola (Modena) e, in particolare, dall’azienda agricola “Franco Manzini”, che da quattro generazioni produce ciliegie e che da 12 anni ha eletto questa specializzazione al rango di monocoltura.
“Oggi – spiega Silvia Manzini, figlia di Franco e quarta generazione al timone dell’azienda – disponiamo di 8 ettari nelle “basse” di Vignola, una delle zone più vocate dal punto di vista della coltivazione di questo frutto, e possiamo contare su oltre cinquemila piante di ciliegio di differenti varietà. Da poco più di una settimana siamo partiti con la raccolta e, se le condizioni meteo lo permetteranno, contiamo di arrivare con la disponibilità di prodotto fino alla fine di luglio”.
Ma le particolarità di questa azienda, appunto, sono diverse. “Da oltre 30 anni, per una precisa scelta di mio padre Franco – prosegue Silvia – abbiamo deciso di mettere la faccia sulle nostre ciliegie, creando un nostro marchio, la Franco Manzini, appunto. Continuiamo ancora oggi questa esperienza, tanto che tutte le nostre ciliegie escono dalla nostra azienda con il packaging Franco Manzini. Non solo: sta continuando ad avere un ottimo successo anche l’iniziativa che abbiamo ideato anni fa e che abbiamo sempre portato avanti anche ultimamente delle ciliegie presentate come fossero veri e propri cioccolatini, cioè contenute in alveoli che valorizzano al massimo ogni singolo frutto. Avendo poi noi soltanto ciliegie, ci concentriamo al massimo durante il periodo di raccolta per promuovere la conoscenza della nostra realità e, più in generale, del mondo della ciliegia. Da anni siamo fattoria didattica, per le scuole ma non solo. Inoltre, organizziamo visite guidate, pranzi e cene nel ceraseto anche in collaborazione con agenzie di viaggio. A parte lo scorso anno, quando a causa della pandemia ci siamo organizzati per consegne direttamente a domicilio un po’ in tutta Italia, normalmente vendiamo ai grossisti o direttamente pure ai dettaglianti, saltando il passaggio del mercato”.
Per quanto riguarda le previsioni di quest’anno, nonostante le gelate dello scorso aprile c’è ottimismo. “In un anno normale – spiega Silvia – la nostra produzione sui attesta sui 1.500 quintali. Quest’anno, dopo il raccolto abbondante del 2020, prevediamo una flessione attorno al 20% a livello di volumi, ma con una qualità che al momento si presenta eccellente. Fortunatamente, infatti, non abbiamo risentito delle gelate dello scorso aprile, che nella nostra zona hanno colpito a macchia di leopardo”.
Quanto all’aspetto della promozione, Silvia aggiunge: “Per fare conoscere la nostra azienda utilizziamo molto i social e il passaparola. Anche quest’anno i contatti che abbiamo avviato stanno funzionando: stiamo raccogliendo diverse adesioni per le visite guidate nel ciliegeto, dove il visitatore può raccogliere e assaggiare le ciliegie direttamente sul campo, e per i pranzi e le cene nello stesso nostro ciliegeto. Da giugno fino a metà luglio abbiamo già coperto più della metà delle prenotazioni, compresi diversi pullman di visitatori stranieri, a partire dai cinesi”.
Tre le più recenti novità, l’azienda agricola Franco Manzini prevede poi la realizzazione di un museo diffuso sul ciliegio, a partire proprio da quest’anno.
Saranno esposte attrezzature e immagini che raccontano come si è evoluta, negli anni, la raccolta delle ciliegie nel Vignolese. Poi, di anno in anno, il museo si arricchirà di nuovi pezzi e di altre fotografie.
L’inaugurazione è in programma sabato 5 giugno alle 17,30 (per prenotarsi all’evento: 339 6381257 o 335 429556). Seguirà poi una cena nel ciliegeto.