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Il biologico e il naturale ripartono in sicurezza con Sana Restart

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Autore Redazione

Il nuovo lay-out coinvolge quattro padiglioni del quartiere fieristico di Bologna e mette a disposizione del pubblico due diversi ingressi

Il mercato italiano del biologico e del naturale affida la ripartenza a Sana Restart, la tre giorni dedicata ai temi del food, del care&beauty e del green lifestyle in programma da venerdì 9 a domenica 11 ottobre presso il quartiere fieristico di Bologna, nei padiglioni 31, 32, 33, 35 e nel Centro servizi.

Un nuovo lay-out accoglierà gli operatori e i visitatori, con un’organizzazione degli spazi strutturata per lo svolgimento in sicurezza del primo appuntamento “in presenza” post pandemia, tanto che gli organizzatori sono pronti ad attivare due diversi ingressi per il pubblico: Sud-Moro e Ovest-Costituzione.

“Business, networking e sicurezza – spiegano dall’organizzazione – sono al centro del nuovo progetto di BolognaFiere, impegnata in un’importante azione a supporto del rilancio delle aziende del settore con il progetto Sana Restar. La sicurezza di operatori e visitatori è assicurata dal protocollo e dalle procedure messe in atto da BolognaFiere che consentono il riavvio, in totale tranquillità, dell’attività espositiva, grazie a format e soluzioni logistiche, finalizzati a garantire il distanziamento sociale, evitare assembramenti e tutelare la salute di tutti i soggetti coinvolti. L’efficacia delle misure cautelative si vedrà già dall’arrivo in fiera: l’acquisto dei titoli di ingresso sarà effettuabile esclusivamente online, attraverso il sito della manifestazione con indicazione della giornata di visita. Una procedura che consentirà di azzerare le possibilità di assembramento alle biglietterie e avere un puntuale controllo sul numero di visitatori atteso.

Sul fronte della sicurezza ogni ambito della rassegna espositiva sarà oggetto di attenzione specifica. Tra le molteplici azioni si prevede: igienizzazione degli spazi utilizzati prima dell’apertura giornaliera; verifica della temperatura degli utenti attraverso portali con telecamere a infrarossi; accesso consentito solo con la mascherina; disponibilità capillare di gel igienizzanti; presenza di sistemi di control room wi-fi per identificare le zone di assembramento; grande attenzione al riciclo dell’aria e alla pulizia/sanificazione degli ambienti; gestione della ristorazione per consentire il distanziamento anche con nuovi servizi di prenotazione online degli slot di utilizzo e di catering presso gli stand.

Ad apprezzare la proposta formulata da BolognaFiere sono innanzi tutto gli espositori, che stanno aderendo numerosi a Sana Restart: cresce la fiducia e crescono le domande di partecipazione da parte delle aziende, fra cui importanti leader di mercato, a conferma di un clima generale in netta ripresa e volontà di incontro, in persona, con la propria business community”.

Nel frattempo, Slow Food, FederBio e BolognaFiere hanno siglato un accordo strategico per mettere a disposizione delle imprese ulteriori strumenti di business, aprendo nuovi scenari per il mondo del bio italiano. La nuova partnership intende permettere a Sana Restart di intercettare un’importante fascia di pubblico, quella degli associati e attivisti Slow Food.

Durante la giornata di apertura di Sana Restart tornerà poi la seconda edizione di Rivoluzione Bio, dedicata al confronto tra istituzioni, player della filiera ed esperti del settore. Durante questo appuntamento sarà presentato l’Osservatorio Sana 2020, ovvero lo strumento che monitora i numeri chiave della filiera biologica.

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