Durante l’ultima seduta del consiglio comunale, il comune di Canosa di Puglia (BT) ha individuato una serie di prodotti tipici che potranno fregiarsi della De.C.O., la Denominazione Comunale che sta prendendo sempre più piede in diversi centri italiani, con l’obiettivo sia di creare un maggiore valore aggiunto per i produttori, sia di promuovere le tradizioni e le tipicità locali. In questo ricco paniere non mancano i fichi essiccati con le mandorle, accanto ad altri dolci “made in Canosa” come cartellate, sfogliate, scarcelle e mostaccioli. A questi, si aggiungono marmellate, succhi di frutta, le percoche di Loconia, il vin cotto, gli strascinati di grano bruciato, l’olio extravergine di oliva, l’uva di Troia e l’uva Turchiesca, che a partire dal 2014 potranno appunto fregiarsi della Denominazione Comunale di Origine. “L’Amministrazione comunale – ha spiegato Leonardo Piscitelli, assessore ad Agricoltura, Artigianato e Attività produttive – intende rafforzare sempre più il proprio impegno nell’azione di promozione dello sviluppo economico-sociale. In tale ottica, pur in mancanza di qualsiasi obbligo di legge, ha deciso di avviare concrete iniziative di tutela del settore delle attività agro-alimentari tradizionali del territorio, che costituiscono una sicura risorsa di valore economico, culturale e turistico. Abbiamo deciso, quindi, di istituire anche a Canosa, così come già attuato da altri Comuni, la Denominazione Comunale di Origine “De.C.O.” per i prodotti tipici e tradizionali del territorio, trattandosi di un innovativo strumento finalizzato a censire e valorizzare quei prodotti agroalimentari che sono legati alla storia, alle tradizioni e alla cultura del territorio comunale”.
Fichi essiccati, a Canosa sono “De.C.O.”
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