Tempi duri per le mandorle e non solo. Secondo uno studio realizzato dalla Fao e rilanciato da Coldiretti in occasione dell’Earth Day 2013, la giornata della Terra che è stata celebrata lunedì scorso, nell’ultimo secolo, in Italia, alcune specie di frutta come mandorlo, albicocco, ciliegio, pesco, pero e susino hanno registrato una perdita di varietà del 75%. E non è finita. “Entro il 2055 – avverte Coldiretti – se non si interverrà, a causa del cambiamento climatico scompariranno tra il 16 e il 22% dei parenti selvatici per colture importanti come arachidi, patate e fagioli”. La giornata della Terra ha offerto anche l’occasione all’associazione agricola di fare il punto sullo stato di salute del settore primario. “Ogni giorno – dichiara Coldiretti – viene sottratta terra agricola per un equivalente di 400 campi da calcio (288 ettari), con il risultato che in Italia oltre 5 milioni di cittadini si trovano in zone esposte al pericolo di frane e alluvioni che riguardano ben il 9,8% dell’intero territorio nazionale. Ad aumentare è anche la dipendenza degli italiani dall’estero per l’approvvigionamento alimentare, con la produzione nazionale che nel 2012 è stata in grado di garantire appena il 75% del fabbisogno alimentare nazionale”.
Mandorle, scarseggiano le varietà
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