Continua a fare parlare di sé il problema della bruciatura dei residui di nocciola, specialmente in una zona – l’Irpinia – dove questa pratica è molto diffusa. Per tentare una soluzione alla questione che incontri il favore sia della produzione, sia delle istituzioni, ieri mattina si è svolta una riunione presso la prefettura di Avellino, dove oltre alla partecipazione degli uffici competenti (Provincia, Corpo Forestale e Arpac) si è registrata anche la presenza dei rappresentanti delle associazioni di categoria Coldiretti e Cia. L’indicazione di massima che è emersa dall’incontro, è quella di evitare di incorrere in ipotesi di reato e/o illeciti amministrativi, scongiurando altresì rischi di natura ambientale e sanitaria. E’ stato quindi deciso di costituire un gruppo di lavoro ristretto, che avrà il compito di studiare e proporre soluzioni alternative a quelle della bruciatura dei residui. Il Prefetto di Avellino ha inoltre incaricato il coordinatore provinciale del Corpo Forestale dello Stato di svolgere opportuni approfondimenti in materia.
Nocciola, in Irpinia una commissione per i residui
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