“Sono onorata di questa rinnovata opportunità perché rappresenta anche un’occasione per portare avanti le istanze dell’Italia e poter meglio accedere ai finanziamenti messi a budget dalla Commissione, che per il 2020 ammontano complessivamente a 200 milioni di euro”, ha dichiarato Simona Rubbi, responsabile per le relazioni internazionali e istituzionali di CSO Italy, rielettà venerdì 6 dicembre, per il secondo mandato consecutivo, alla vice presidenza del Gruppo di Dialogo Civile (GDC) “Qualità e Promozione” della Commissione Europea.
“In generale – sottolinea – il GDC ha un ruolo molto importante nell’intesa tra gli operatori dei diversi settori agroalimentari e la Commissione Europea per individuare i temi chiave nell’ambito della qualità e della promozione e concentrare così gli sforzi nella ricerca e nel miglioramento degli strumenti e delle opportunità per valorizzare le nostre produzioni”.
Si tratta di uno strumento a supporto della Commissione Europea che trasferisce le esigenze e gli obiettivi degli stakeholder del comparto facendo per essi da tramite. L’organismo è guidato da un Presidente e due Vice presidenti e componenti, nominati per conto delle organizzazioni che ne fanno parte, ovvero AREPO, BEUC, CEJA CELCAA, COGECA, COPA, ECVC, EEB, EFFAT, EFNCP, EFOW ,ELO, EMB, EPHA, ERPA, EuroCommerce, Eurocoop, Euromontana, FACE Network, FOEE, FooddrinkEurope, IFOAM , Origin , SACAR, Slowfood e WWF.
La riconferma di Simona Rubbi è avvenuta in quota al Gruppo Sacar/Freshfel Europe, ed arriva anche come riconoscimento del suo intervento sulle differenze tra la gestione dei programmi semplici e quelli multipli in ambito europeo, illustrato durante l’ultimo incontro del GDC di luglio scorso e, successivamente a settembre, davanti al Gruppo Esperti degli Stati membri con i rappresentanti delle Amministrazioni nazionali.
“Continuerò a lavorare con impegno per portare avanti un dialogo costruttivo di proposte e nuove idee in fatto di regolamentazione della Promozione delle Certificazioni, dei prodotti di Qualità, delle DOP e delle IGP”, conclude Rubbi.
Fonte news: CSO Italy