Frutta a guscio ed essiccata

Castagna del Partenio: altri passi verso l’Igp

Gerardo Marano: “Il prossimo step sarà la riunione del comitato direttivo entro il 10 settembre per rispondere al ministero” 

Prosegue il lavoro del Comitato promotore per ottenere l’Igp sulla Castagna del Partenio. A fare il punto con myfruit.it è il presidente, Gerardo Marano, che spiega: “Abbiamo già avuto una interlocuzione con la Regione Campania, che ci ha chiamato a confrontarci facendo piccolissime controdeduzioni. Abbiamo quindi proceduto a effettuare le correzioni richieste e già quattro mesi fa gli elaborati sono stati inviati al Masaf. A sua volta il ministero ha risposto con alcune richieste e la scorsa settimana abbiamo organizzato una riunione per discutere i punti avanzati dal Masaf. Il prossimo passaggio, sarà quindi un’altra riunione con il comitato direttivo, diciamo entro il 10 settembre, per rispondere poi al Masaf entro i termini indicati. Quindi, successivamente la pratica andrà a Bruxelles. Credo quindi che l’iter stia andando avanti bene e a un buon ritmo. Coinvolti in questo progetto, attualmente, ci sono 24 comuni, in gran parte della provincia di Avellino, con qualche sconfinamento nel Beneventano”.

 Marano ha colto l’occasione anche per fare il punto della situazione sulla prossima campagna castanicola. “E’ un’annata stranissima e anomala – spiega – a partire già dalle sue fasi iniziali. Durante la prima fioritura non abbiamo infatti avuto praticamente impollinazione, poi per nostra fortuna molte piante hanno avuto una seconda fioritura durante la quale l’allegagione è stata migliore. Probabilmente, questi problemi sono stati causati dalla grande umidità che era presente e che ha inglobato anche i pollini. Tanto che, osservando le piante, si nota che ci sono molti più ricci nelle parti esposte a est, quindi che beneficiano di una insolazione più prolungata, rispetto alle altre”.

Ancora, Marano continua: “Penso quindi che quest’anno sia ragionevole aspettarsi un 50% di produzione rispetto alla normalità. Per la qualità, invece, ci attendiamo una buona annata, con calibri decisamente maggiori rispetto allo scorso anno. Insomma, dalle 70 – 75 castagne che nel 2022 occorrevano per fare un chilo, quest’anno potremmo passare a 48-50″.

Anche a livello di fitopatologie, finora, la situazione è sotto controllo. Marano conclude: “Al momento, il male dell’inchiostro è sotto controllo e ogni tanto ci sono picchi, ma isolati, di balanino. L’augurio ovviamente che ci facciamo è quello di non trovarci in una situazione come quella dello scorso anno, gran parte del prodotto è stato compromesso dal marciume interno, che si è formato grazie alle piogge cadute proprio nel periodo di raccolta”.

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