Per ora sta procedendo con regolarità la campagna del Marrone di San Zeno Dop, nonostante le devastanti giornate di forte maltempo che si sono registrate anche in alcune zone del Veneto.
A fare il punto della situazione è Simone Campagnari, presidente del Consorzio di tutela del Marrone di San Zeno Dop, che spiega: “Al momento i nostri castagneti non sono stati danneggiati dalle grandinate, ma è ovvio che è ancora presto per parlare di questo poiché manca ancora molto al momento della raccolta. Ciè che possiamo rilevare oggi è che la fioritura è andata bene e l’allegagione è stata buona. Riteniamo quindi, evidenziate tutte le premesse già fatte, che possiamo attenderci un’annata normale”.
L’anno scorso, ai produttori di Marrone di San Zeno Dop è andata meglio di altri. “Nel 2022 – osserva Campagnari – abbiamo avuto una buona produzione, sinceramente, non ci sono stati nemmeno troppi danni dovuti alla siccità, poiché la pioggia, seppure in ritardo, alla fine è arrivata. Ed è giunta in uno dei momenti, a inizio agosto, che sono tra i più importanti per il castagno”.
Anche sul fronte commerciale c’è soddisfazione. “I prezzi dei mercati all’ingrosso erano deludenti – chiude Simone Campagnari – ma la maggior parte del prodotto siamo riusciti a venderla alle feste e alle sagre di paese, quindi possiamo ritenerci soddisfatti”.
Oggi il Consorzio del Marrone di San Zeno Dop rappresenta 200 ettari di castagneti, per circa 1.000 quintali annui di prodotto.