Il Governo sta facendo i conti con l’inflazione galoppante. Dopo la card Dedicata a te in distribuzione in questi giorni, arriva la proposta di stabilire prezzi calmierati per un paniere di beni di prima necessità da vendersi nei negozi della Gdo.
Il paniere calmierato
A voler ragionare sui prezzi è il ministro per le imprese e il made in Italy (Mimit) Adolfo Urso il quale, per finalizzare l’iniziativa, starebbe già incontrando le imprese della Gdo. A quanto si sa per ora, non si tratterebbe di prezzi imposti, ma di una forma di vigilanza sull’inflazione.
“È iniziato un confronto che dovrebbe portarci a un’intesa con la grande distribuzione, ma dobbiamo coinvolgere anche il sistema produttivo – ha dichiarato il ministro – Penso che nei prossimi giorni entreremo nel vivo di questo confronto per raggiungere formalmente un’intesa che possa consentire ai cittadini di percepire una significativa riduzione dei prezzi dei beni a maggior consumo”.
Al momento non sono ancora noti i prodotti che potrebbero essere inseriti nel paniere, ma è facile immaginare che si tratterà di beni di prima necessità.
NielsenIQ: a giugno l’inflazione scende al 12,7%
Nel frattempo NielsenIQ ha reso noti i risultati dell’indagine Lo stato del Largo Consumo in Italia, la quale fotografa lo scenario della Grande distribuzione organizzata in Italia e analizza l’andamento dei consumi e delle abitudini di acquisto delle famiglie italiane per il mese di giugno 2023.
Nel mese appena trascorso il fatturato della Gdo in Italia a totale omnichannel è cresciuto del +8,7% rispetto alla performance dello scorso anno, registrando un giro d’affari pari a 9,2 miliardi.
L’indice di inflazione teorica nel Largo consumo confezionato (Lcc) – e cioè il settore di mercato che comprende tutti i beni di consumo primario e i prodotti confezionati dall’industria – registra un ulteriore calo rispetto al valore di maggio, fermandosi al 12,7 per cento. Le scelte di acquisto dei consumatori per contrastare gli effetti dell’inflazione si traducono, a giugno, in una riduzione del 1,2% del mix del carrello della spesa, portando la variazione reale dei prezzi al 11,5 per cento.
L’indagine evidenzia come tutti i canali distributivi registrino un trend positivo rispetto allo stesso periodo del 2022. In particolare, guidano la crescita gli specialisti drug (+12,2%), seguiti da discount (+11,1%), superstore (+10,9%), supermercati (+7,5%) e infine da liberi servizi e Iper>4.500 metri quadrati (+6,1%).
Per quanto riguarda l’incidenza promozionale, si interrompe il trend negativo dei mesi precedenti: la percentuale di vendite in promozione a totale Italia nel mese di giugno 2023 è pari al 23,3%, in lieve crescita rispetto al mese di maggio 2023 (23,2%, +0,1 punti percentuali) e soprattutto se confrontato con lo stesso periodo del 2022 (23%, +0,3 punti percentuali).
A giugno la quota di prodotti a marchio del distributore (Mdd) si attesta al 22,2% del Lcc nel perimetro iper, super e liberi servizi mentre a totale Italia omnichannel – inclusi i discount – sale al 31,5% (vs 30,8% dello stesso periodo del 2022). Un valore inferiore rispetto al mese di maggio 2023, quando la marca del distributore aveva raggiunto quota 31,9 per cento.
Fresco in crescita nel carrello della spesa
Il fresco (peso fisso + peso variabile) risulta in crescita in tutti i format distributivi: la performance migliore è quella dei Discount (+12,1%), mentre i Liberi Servizi registrano l’incremento meno consistente (+6,6%).
A livello di categoria, le più dinamiche sono pane & pasticceria & pasta (+14,1%), formaggi (+12,7%) e frutta e verdura (+9,5%), mentre la salumeria è quella in cui si osserva il trend di crescita più basso (+2,4%).
Zucchero (46%), passate (37,5%) e surgelati vegetali – patate (36,3%) sono i prodotti grocery che guidano la classifica Top10 del mese di giugno 2023.