Apofruit, cooperativa di produttori ortofrutticoli con oltre 2.700 soci in tutta Italia, saluta l’edizione 2023 di Macfrut, il salone internazionale dell’ortofrutta, come una delle migliori di sempre. “Questo appuntamento – spiega il presidente Mirco Zanotti – si è confermato strategico per la nostra realtà associativa. Durante i tre giorni della manifestazione abbiamo infatti avuto modo di presentare tutte le più recenti novità che ci riguardano e di interagire con i più importanti buyer italiani e internazionali”.
Innanzitutto, a Macfrut 2023 è stato presentato il nuovo assetto della collaborazione tra Apofruit e Colt.Or, impresa cooperativa di Ortucchio (L’Aquila) presente in Abruzzo, Lazio e Puglia, che da oltre vent’anni collabora con Apofruit. La ridefinizione dei ruoli si è resa necessaria, come è noto, all’indomani dell’improvvisa scomparsa di Antonio Alfonsi, ex presidente di Colt.Or., avvenuta nell’agosto 2022.
Grazie alla consolidata collaborazione tra Apofruit e Colt.Or., nonostante il triste evento le lavorazioni in campagna non si sono mai fermate e, dal dicembre scorso, il vicepresidente di Apofruit Gianluca Balzani ha assunto ufficialmente anche la carica di presidente di Colt.Or., garantendo quindi anche dal punto di vista formale continuità all’impresa e la prosecuzione degli investimenti in programma.
Per ricordare la figura di “Tonino” Alfonsi, contestualmente, è stata istituita e presentata a Macfrut 2023 anche una borsa di studio da 12.000 euro, che quest’anno sarà consegnata a uno studente dell’Università de L’Aquila, il quale ha ideato una nuova app che permette al consumatore di sapere in tempo reale, leggendo un QR code da apporre sulle confezioni di ortofrutta, qual è la giusta razione giornaliera da consumare, commisurata alle caratteristiche fisiche individuali.
Per quanto riguarda il futuro di Colt.Or., sono previsti sempre più investimenti volti a sostenere la specializzazione di questa azienda nella prima e soprattutto nella quarta gamma di vari orticoli. Oggi Colt.Or. produce 10.500 tonnellate di carote su 190 ettari, 600 tonnellate di carote baby e 250 tonnellate di carote baby biologiche su 13 ettari, 7.700 tonnellate di finocchi su 191 ettari, 5.500 tonnellate di patate e 6.500 tonnellate di patate bio su 135 ettari. Nel 2023 il programma colturale sviluppato in collaborazione con Apofruit prevede un ulteriore sviluppo per tutte le colture. Per la carota diventa sempre più importante la quarta gamma, per rifornire costantemente Gdo e Horeca. Per il finocchio si punta a una fornitura 12 mesi l’anno anche a livello internazionale (sono già attivi contatti con una catena olandese della Gdo). Per le patate saranno effettuati nuovi investimenti sia per lo sviluppo del marchio Fucino Igp, sia per quelle al selenio, nell’ambito del Consorzio Selenella, di cui Apofruit fa parte.
“Complessivamente – ricorda Gianluca Balzani, vicepresidente Apofruit e presidente di Colt.Or. – la cooperativa Colt.Or. oggi annovera 18 soci produttori per complessivi 529 ettari e produce 31mila tonnellate di ortaggi. Il fatturato 2022 è stato di 14 milioni e 300mila euro, così ripartito: 6 milioni e 600mila euro dalle carote (di cui 1 milione e 150mila euro dalla quarta gamma), 4 milioni e 100mila euro dai finocchi (di cui 159mila euro dalla quarta gamma) e 3 milioni e 500mila euro dalle patate (di cui 2 milioni e 500mila euro dalla quarta gamma)”.
Altri importanti investimenti sempre in ambito Colt.Or. riguardano i servizi a disposizione della parte colturale: sono infatti previsti l’ammodernamento delle celle frigorifere e della climatizzazione di tutti i reparti di lavorazione e un nuovo impianto per la gestione delle acque di lavorazione, sia in entrata (nuovo pozzo), sia in uscita (moderni sistemi di depurazione).
Sempre a Macfrut 2023. Apofruit ha ospitato la presentazione della nuova edizione di “Spettacoli alla frutta”, il fortunato format nato quattro anni fa con l’obiettivo di raccontare l’eccellenza della produzione ortofrutticola italiana in modo divertente, coinvolgente, emozionante, ma anche utile e credibile. Questo progetto di filiera, che coinvolge 22 aziende leader del settore ortofrutticolo e otto catene della Grande Distribuzione, animerà otto weekend a partire dal mese di giugno con spettacoli e animazioni che avranno come protagoniste le migliori eccellenze ortofrutticole made in Italy.
“I mercati – aggiunge il direttore generale del Gruppo Apofruit, Ernesto Fornari – richiedono sempre novità e proposte inedite. Apofruit, anche quest’anno, si è dimostrata pienamente all’altezza di questo appuntamento, rivelandosi una realtà dinamica e attenta alle evoluzioni delle preferenze dei consumatori”.
Inoltre, Macfrut 2023 ha valorizzato ulteriormente il Comitato Giovani di Apofruit. Nello specifico, il 13 e 14 aprile scorsi si è svolta una due giorni dedicata presso l’areale di Cerignola (Foggia). A tracciare un bilancio di questa nuova esperienza è Roberta Rubboli, coordinatrice del Comitato Giovani di Apofruit, che spiega: “E’ da oltre dieci anni che organizziamo regolarmente iniziative volte alla formazione dei soci più giovani. Anche la due giorni in terra pugliese va in questo senso ed è stata motivata da diverse ragioni. In primo luogo, come Comitato avevamo visitato diverse altre regioni in cui come Apofruit siamo presenti, ma da tempo era rimasta esclusa la Puglia. Inoltre, recentemente proprio la zona del Foggiano ha assunto un’importanza sempre più strategica, tanto che oggi qui sono presenti aziende socie all’avanguardia, che possono realmente fungere da modello di sviluppo e da esempio anche per tante altre zone produttive lungo tutta la Penisola”. Durante il nostro tour formativo sono state visitate tre aziende: la società agricola Cascavilla, punto di riferimento per le drupacee, dove è presente anche il centro di ritiro per i soci della zona; l’azienda agricola Braschi, eccellenza per l’asparago biologico, che ospita un centro di lavorazione all’interno della propria struttura; l’azienda agricola Rocco Sansone, altra importante realtà attiva nel biologico di drupacee e asparagi. Oltre una ventina sono stati i giovani agricoltori presenti, provenienti da tutti i territori in cui la cooperativa.
Fonte: Apofruit