La “Giornata della biodiversità di interesse agrario e alimentare”, che ogni anno si celebra il 20 maggio, è in programma alla Fondazione Mach di San Michele all’Adige. Cittadini, famiglie, studenti e agricoltori sono invitati a prendere parte alla manifestazione organizzata da Provincia autonoma di Trento e Fondazione Edmund Mach con il supporto del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste.
L’evento prevede una conferenza in programma sabato mattina, presso il Palazzo della Ricerca e Conoscenza, una visita guidata su prenotazione al meleto storico di Cles, un orto didattico e una mostra al Museo Etnografico di San Michele.
Il tema generale che animerà l’edizione di quest’anno sarà la ricchezza varietale nelle colture iconiche del Trentino, valorizzando anche le nuove possibilità offerte dai risultati dei programmi di miglioramento genetico.
La conferenza “Conoscere e valorizzare la ricchezza varietale nelle colture iconiche del Trentino” è in programma alle 9, presso il Palazzo della Ricerca e Conoscenza, con l’intervento dell’assessora Giulia Zanotelli, del direttore generale Mario Del Grosso Destreri e di illustri esperti del settore come Arianna Tiralti (Università di Perugia), Mario Pezzotti (Fondazione Edmund Mach), Attilio Scienza (Università di Milano), Luciano Groff (Fondazione Edmund Mach), Alessandro Dalpiaz (Apot). Chiuderà la conferenza una tavola rotonda animata da alcune aziende che si sono distinte nella valorizzazione della biodiversità dell’offerta.
Arricchirà la giornata l’apertura al pubblico dell’orto didattico della Fem, un’attività rivolta alle famiglie, agli studenti e agli appassionati di orticoltura, che mostrerà ai visitatori una scelta varietale degli ortaggi che più tipicamente connotano l’orto trentino. Ai visitatori che lo desiderano sarà lasciato un piccolo omaggio con semi di piante orticole da seminare.
È in programma anche la visita al Meleto Storico di Cles, in agenda nel pomeriggio (prenotazione obbligatoria). Si tratta di un frutteto progettato non solo come una semplice collezione di antiche varietà di melo e pero, ma che vuole essere anche un luogo dove è possibile ripercorrere l’evoluzione della frutticoltura nonesa, cuore della melicoltura trentina e area vocata alla coltivazione del melo conosciuta in tutta Europa. La visita si terrà anche in caso di pioggia, salvo indicazioni diverse che saranno comunicate agli iscritti.
Completa l’offerta della giornata una mostra allestita presso il Museo Etnografico di S. Michele dal titolo “Biodiversità agraria e paesaggi rurali: immagini dal Trentino”. Realizzata in collaborazione con il Museo Etnografico, sarà inaugurata il 12 maggio e resterà visitabile fino al 2 luglio con orario 10 – 18. Comprende due sezioni: un percorso iconografico storico attraverso le antiche colture, e l’esposizione di varietà di mele sviluppate in Fem.
Per la partecipazione alla conferenza e per la visita al meleto storico di Cles è gradita la prenotazione sul sito www.fmach.it (obbligatoria per la visita al meleto). Link diretto:
https://www.fmach.it/Comunicazione/Eventi/Valorizzare-la-biodiversita-agricola-del-Trentino
Fonte: Provincia Autonoma di Trento