Bilancio positivo per la première del settore ortofrutta a Cibus. E’ quanto risultato dal confronto organizzato dal Consorzio Edamus intitolato Italian Fruit Village a Cibus, un anno dopo. A moderare i lavori la direttrice di myfruit.it, Raffaella Quadretti.
“Il risultato del dialogo iniziato lo scorso anno con Antonio Cellie, Ceo di Fiere di Parma, è un padiglione significativo, che ha visto la presenza strutturata del settore ortofrutta – ha esordito Emilio Ferrara, presidente del Consorzio Edamus – L’obiettivo per la prossima edizione è prima di tutto consolidare la presenza di chi ha creduto in questo progetto, per poi ampliarla”.
“Il nostro legame con Cibus è imprescindibile – ha commentato Giovanni De Angelis, direttore generale di Anicav (Associazione nazionale industriali conserve alimentari vegetali) – E’ stato pertanto naturale sostenere la presenza dell’Italian Fruit Village. Le aziende del settore ortofrutta che hanno a cuore la responsabilità sociale di impresa sono tante, suggeriamo a Cibus di valorizzarle nelle prossime edizioni”.
“L’ortofrutta entra a pieno titolo a Cibus traendo vantaggio da questa opportunità – ha argomentato Gennaro Velardo, presidente di Italia Ortofrutta – Dobbiamo lavoraci ancora, ma la risposta del settore a questa iniziativa è senz’altro positiva, l’ortofrutta diventerà protagonista di questa fiera“.
“Con questa prima edizione abbiamo già raggiunto obiettivi che ci eravamo prefissati per il lungo termine – ha spigato Antonio Cellie, Ceo di Fiere di Parma – Negli ultimi anni le esportazioni di prodotti made in Italy sono raddoppiate, eccezion fatta per quelli ortofrutticoli. Si tratta, a mio avviso, di un mancato risultato dovuto anche alla carenza di momenti di confronto costruttivi del settore”.
“La nostra – ha proseguito – è una fiera dedicata ai prodotti italiani, il nostro vantaggio è di essere veloci e capaci di interpretare le esigenze del settore dando risposte concrete. Cibus 2024 e Tuttofood rappresentano la doppietta su cui deve puntare il settore ortofrutta”.
“Possiamo dare alle aziende della filiera quello che gli serve – ha concluso – Già nel prossimo biennio aumenteremo gli investimenti per valorizzare la presenza dei prodotti ortofrutticoli nei nostri padiglioni”.