Frutta a guscio ed essiccata

Nocciola Piemonte Igp, Gatti: “Prezzi giusti vista la stagione”

Il vicepresidente della coop Corilicoltori Luesi: “Adeguati alle condizioni in cui si presentava la materia prima”

Ok, il prezzo è giusto. Anche se questo non significa che sia buono. La pensa così Luca Gatti, vicepresidente di Corilu, cooperativa corilicoltori luesi, realtà di Lu (Cuneo) che aggrega un’ottantina di ettari tra i soci aderenti e si occupa anche di trasformazione, realizzando prodotti a base di nocciola sia per il cliente professionale, sia per i privati.

Gatti spiega: “L’ultima annata è stata negativa, a causa soprattutto della siccità. Ciò ha generato una produzione non eccezionale, seppure dalla buona qualità intrinseca, con calibri piccoli e frutti difficili da pelare”. Poi, venendo alla questione prezzi, ha aggiunto: “Le quotazioni non si sono mai discostate troppo rispetto ai 6,5 euro punto resa e probabilmente è giusto così. I prezzi, insomma, credo si siano adeguati alle condizioni in cui si presentava la materia prima. Certo, non sono stati alti”.

Intanto, si guarda già con preoccupazione anche alla prossima campagna, visto che la prolungata siccità dell’estate scorsa ha lasciato conseguenze in campagna e dal cielo continua a non piovere.

Riprende Gatti: “Per il 2023 le premesse non sono bellissime. In realtà, al momento ci sarebbe ancora modo di salvare la stagione, se venisse a piovere. La fioritura infatti è andata bene, sebbene sia ancora presto per valutare l’allegagione. L’importante, appunto, ora sarebbe la pioggia”.

Rimangono invece positivi i contatti commerciali. “Commercializziamo i nostri prodotti – conclude il vicepresidente di Corilu – sia in Italia sia all’estero, con una quota export pari a circa il 50%. I paesi dove vendiamo maggiormente, Italia a parte, sono quelli europei, come la Francia e la Germania”.

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