Agribologna lancia il nuovo progetto di ricerca e validazione di avanzate soluzioni agritech per l’evoluzione tecnologica delle colture dei propri soci, in particolare della fragola fuori suolo.
Obiettivo primario del progetto è contribuire a sviluppare un’agricoltura sempre più di precisione, sostenibile, tracciabile: colture irrigate secondo le reali esigenze fisiologiche, sistemi di coltivazione che reintegrino l’acqua utilizzata minimizzando gli sprechi, distribuzione razionale dei fertilizzanti, sistemi di georeferenziazione per la tracciabilità di sistema. Il tutto reso possibile da strumentazioni avanzate quali sonde, elettrovalvole, sistemi irrigui innovativi, banchi di fertirrigazione, sistemi di georeferenziazione e software specializzati nel fornire consigli puntuali agli agricoltori.
Obiettivo prodotto perfetto
Il risultato atteso con il progetto è un prodotto sempre più buono, con proprietà organolettiche elevate, coltivato in un ambiente più controllato, salubre, con ridotto utilizzo di agrofarmaci, e tracciabile. Con le tecnologie impiegate sarà possibile raccogliere dati che, in maniera automatizzata, verranno inseriti nel quaderno di campagna, rendendolo uno strumento avanzato ed accurato, estremamente utile per l’agricoltore. Una delle sfide che il progetto deve affrontare è senza dubbio rappresentata dai costi. L’impiego di tecnologie e strutture avanzate come quelle applicate, infatti, richiede necessariamente un importante investimento iniziale. La previsione è che tali costi siano però compensati e ammortizzati in seguito, grazie alla riduzione degli sprechi d’acqua e al contenimento nell’uso di fertilizzanti e nutrimenti. L’automatizzazione generale dei processi è mirata poi a contenere il problema della scarsità di manodopera, che sempre più affligge il settore agricolo.
Le fragole al centro
Quattro le azioni progettuali, con una durata variabile da tre a sei anni a seconda del tipo di azione: fragole in fuori suolo per ottenere un prezzo migliore, grazie alla destagionalizzazione della produzione, e sopperire alla mancanza di manodopera, allungando il periodo di raccolta e facilitandone le operazioni colturali; razionalizzazione della risorsa idrica e fertilizzazione, attraverso la raccolta di dati in campo e l’automatizzazione dei processi di fertirrigazione; tracciabilità dei prodotti e dei processi aziendali, grazie ad un sistema fruibile da dispositivi mobile in grado di creare un unicum informativo, che segua il prodotto dagli agricoltori, al servizio tecnico del gruppo Agribologna, fino ad arrivare alla fase di vendita e al consumatore finale.
Il cuore oltre l’ostacolo
“In ambito agricolo, orticolo in particolare, le opportunità date dall’avanzamento tecnologico non sono mai state così numerose come oggi. I risultati possibili sono testimoniati da esperienze evolute di paesi come l’Olanda e Israele. Come Agribologna, siamo orgogliosi di poter lanciare oggi questo nostro progetto, Il cuore oltre l’ostacolo – è il commento di Lauro Guidi, consigliere delegato Consorzio Agribologna – Già con il nome scelto, manifestiamo la netta intenzione a non lasciare che la paura del nuovo possa fermarci. In Agribologna non è mai accaduto e non può accadere proprio ora. I cambiamenti climatici stanno avendo effetti sempre più visibili e devastanti. Noi, come lavoratori della terra, sentiamo da sempre il dovere morale di proteggerla e rispettarla. È qui che la tecnologia ci viene più che mai in soccorso, fornendoci tecniche e strumentazioni avanzate, e permettendoci di sviluppare un’agricoltura di precisione, sempre più sostenibile. Si tratta comunque di tecnologie che vanno testate e validate, con l’obiettivo di mettere effettivamente in campo solo le migliori e più efficaci. Il progetto vuole avvicinare i soci Agribologna a queste nuove tecnologie, con un percorso di sensibilizzazione e sperimentazione dedicato, per far vivere loro in prima persona risultati concreti. Crediamo che l’impegno in ricerca e sviluppo, sostenibilità ambientale e qualità dei prodotti debba essere centrale nel nostro lavoro quotidiano, e con Il cuore oltre l’ostacolo desideriamo condividere sempre più questo valore con i nostri soci, guardando al futuro insieme a loro. Con questo progetto, nasce anche un nuovo modello sociale di condivisione delle buone pratiche“.
Fonte: Agribologna