Reparto Ortofrutta

Clementine verdi da Tesco, fragole imperfette da Asda

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Agrumi dalla buccia non arancione e fragole ammaccate. Frutti “brutti, ma buoni” normalmente in vendita in due importanti insegne del Regno Unito. E i consumatori apprezzano

La guerra allo spreco alimentare sembra essere definitivamente entrata a far parte della filosofia delle più importanti insegne della distribuzione moderna del Regno Unito. Solo pochi mesi dopo l’esortazione da parte della Commissione del governo britannico che si occupa di ambiente e alimentazione a combattere lo spreco alimentare vendendo molta più frutta e verdura imperfetta, alcune importanti catene  del mercato anglosassone hanno intensificato la vendita di frutti imperfetti.

Tesco, ad esempio, ha iniziato a vendere mandaranci e clementine verdi e non, come prassi vuole, perfettamente arancioni. In Spagna, infatti, principale fornitore di ortofrutta del Regno Unito, l’assenza di sbalzo termico a settembre e ottobre ha fatto sì che la buccia di questi agrumi non sia perfettamente arancione, anzi, a volte talmente verde da far sì che alcuni possano essere scambiati quasi con dei lime. Da qui la decisione di metterli ugualmente in vendita spiegando al consumatore che il grado di dolcezza è identico e che, in questo modo, si evita di buttare frutti buoni anche se “brutti”. Il big della distribuzione moderna ha in realtà già iniziato, a partire da marzo del 2016, a vendere una linea di prodotti “Perfectly Imperfect” che comprende anche mele, pere, patate, pastinaca, cetrioli, zucchine e fragole.  L’ obiettivo, dichiarano dall’azienda, è quello di non sprecare più alcun alimento buono, anche se non bello, entro la fine del 2017.

La lotta allo spreco è stata adottata anche da altre catene, come ad esempio da Asda che, invece, ha appena iniziato a vendere confezioni di fragole dove vengono unite sia quelle di prima categoria che quelle di seconda, decisamente meno attraenti dal punto di vista estetico, poiché dalle forme più irregolari e magari anche un po’ ammaccate. E, secondo quanto afferma l’azienda, i consumatori sembra abbiano gradito tanto da non essersi neanche accorti della differenza, tanto che il prezzo è solo leggermente inferiore rispetto al solito.

Credit foto: Tesco. Credit news: The Telegraph | BBC News

 

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