La ciliegia da Guinness dei primati, che ha frantumato tutti i record, è stata raccolta a Pecetto (Torino) nell’azienda della famiglia Rosso. Il peso – 33,0518 grammi – è ufficiale e il primato è stato ufficializzato nel rispetto del regolamento del Guinness World Records grazie ai misuratori italiani dell’Inrim, l’Istituto nazionale di ricerca metrologica.
La ciliegia gigante appartiene alla varietà Carmen, a maturazione medio-precoce, che quest’anno ha garantito frutti di importanti dimensioni.
Una stagione da dimenticare
Il record è stato realizzato in una annata non particolarmente favorevole per questi frutti. Il maltempo, infatti, ha decimato la frutta, con la perdita di una ciliegia made in Italy su quattro e una produzione nazionale complessiva ridimensionata attorno alle 80mila tonnellate. Il 25% in meno, secondo le stime della Coldiretti.
In Giappone è un’altra storia
Intanto, a proposito di record, alla prima asta della stagione nel nord del Giappone, una confezione contenente 15 ciliegie di qualità premium è stata venduta per 450.000 yen, l’equivalente di 3.400 euro. I conti sono presto fatti: più di 226 euro l’una!
I frutti – della varietà più ricercata, conosciuta per il sapore dolce e la sua gradevolezza – provengono dalla prefettura di Aomori, hanno larghezza minima di 31 millimetri e sono chiamati “Aomori Heartbeat”, letteralmente “Battiti del cuore di Aomori”.
“L’attenzione su questo tipo di prodotti è maggiore quest’anno rispetto al 2020, e le richieste sono destinate ad aumentare per via della limitata distribuzione”, ha detto il presidente di una società che opera al mercato generale di Hachinohe, il più importante della regione. Le autorità locali intendono avviare una campagna per l’esportazione delle ciliegie già dall’anno fiscale in corso, per poterle commercializzare nei ristoranti di alto livello in Giappone, e nei negozi di Hong Kong per la clientela più pregiata.