Per La Grande Bellezza Italiana questa sarà una campagna estiva interessante. “Come organizzazione di produttori che coinvolge areali di più parti d’Italia (dalla Puglia all’Emilia Romagna, fino al Veneto e al Piemonte, ndr) pensiamo di potere soddisfare le richieste della clientela che più apprezza il prodotto italiano”, dice a myfruit.it Leonardo Odorizzi, tra i soci fondatori della rete di imprese composta da sei realtà storiche del panorama ortofrutticolo nazionale (Bergonzoni Frutta, Coofrutta, Join Fruit, Odorizzi, Op Geofur, Perusi).
Ciliegie e albicocche ai nastri di partenza
Da domani inizia la raccolta delle ciliegie in Puglia, dove proseguiranno fino ai primi di luglio; verso la fine di giugno si inizierà in Veneto mentre a metà luglio toccherà al Piemonte. “Le ciliegie sono ai nastri di partenza a Rutigliano, nel Barese – continua l’imprenditore alla guida dell’omonima azienda veneta – Dagli ultimi sopralluoghi il prodotto si presenta di elevata qualità e anche di grossa pezzatura, il che ci consentirà di proporci al mercato con calibri superiori all’anno scorso. Al momento, poi, la disponibilità di prodotto copre i nostri programmi“.
“Parlando di albicocche, invece, ci ha aiutato la diversificazione varietale che abbiamo fatto in Puglia – aggiunge Odorizzi – Contro eventi climatici così importanti, infatti, la specializzazione è fondamentale. Inizieremo a staccare i frutti di albicocche da questo fine settimana, ma ci fermeremo con la produzione pugliese, perché il maltempo ha gravemente compromesso i raccolti del Veneto”.
Nettarine al top
Il bollino de La Grande Bellezza Italiana caratterizzerà anche l’offerta premium di nettarine. Nettarine la cui raccolta, in Puglia, è prevista attorno al 25 maggio.
“Grazie al diradamento naturale effettuato dagli eventi atmosferici ostili, si possono già apprezzare l’elevata qualità e il calibro sostenuto dei frutti. Quando arriveremo agli areali del nord, la produzione probabilmente sarà più equilibrata, anche se è prematuro fare previsioni ora. Una cosa è certa – conclude Leonardo Odorizzi – dovremo attendere la risposta dei mercati internazionali all’offerta dei paesi competitor (non solo Spagna e Grecia, ma anche Egitto, Marocco e Tunisia, ndr) e la grande incognita della domanda del consumatore italiano, influenzata dal Covid e da queste prime piogge”.