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Patate nel siracusano, Romagnoli: “Situazione disomogenea”

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Autore Redazione

Disponibilità limitata fino a Pasqua a causa del vento salino. “Differente lo scenario per le coltivazioni seminate tra fine ottobre e fine novembre, indenni ai danni di gennaio e febbraio”

“Dopo le rigide temperature di inizio gennaio e i venti salini di fine febbraio, la situazione della produzione pataticola nell’areale siracusano risulta disomogenea” È quanto afferma in una nota il servizio tecnico di Romagnoli Spa, produttore di riferimento della produzione pataticola italiana.

“Alle coltivazioni più prossime alla costa il vento salino ha provocato danni in diverse aree, quelli più ingenti si registrano nelle zone più prossime al mare, dove, a seguito dell’effetto ustionante, si è arrivati anche al disseccamento completo di alcune piante. Tale situazione purtroppo avrà conseguenze dirette sulla disponibilità di prodotto, che risulterà relativamente limitata fino a Pasqua, e sul calibro del prodotto.

“Differente lo scenario per le coltivazioni seminate, sempre tra fine ottobre e fine novembre, indenni ai danni di gennaio e febbraio, per le quali si rileva un andamento produttivo regolare e si attende un prodotto di eccellente qualità, sebbene quantitativamente inferiore rispetto alla scorsa campagna” con rese stimate comunque sui 300-350 q.li ettaro – continuano i tecnici di Romagnoli F.lli Spa. Per queste colture la raccolta inizierà a partire dal 18/20 marzo, per poi entrare nel vivo verso fine marzo-inizio aprile”.

“Infine – conclude il servizio tecnico Romagnoli F.lli Spa – da fine aprile a tutto maggio, si assisterà al consueto aumento delle rese per ettaro, grazie al quale l’offerta potrà allinearsi alla domanda, con quotazioni che si assesteranno e stabilizzeranno su valori remunerativi”.

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