Si allarga la famiglia delle mele Club Vog con l’ingresso di una nuova varietà, la Crimson Snow, originaria dell’Australia e caratterizzata da buccia rosso porpora e polpa bianca. Il Consorzio, che riunisce quattordici cooperative agricole dell’Alto Adige e cinquemila aziende familiari, ha siglato un accordo con Kiku Variety Management che detiene i diritti del brand ed è licenziataria mondiale della varietà.
L’intesa affida a Vog la coltivazione della mela su 100 ettari di terreno (gli impianti per la coltivazione verranno messi a dimora dal 2020) e la commercializzazione in Europa, Kiku Variety Management detiene i diritti del brand ed è licenziataria mondiale della varietà che si affiancherà alle altre 7 mele Club prodotte e commercializzate dal Consorzio Vog: Kanzi, Pink Lady, Rubens, Modì, Jazz, Envy e Yello.
“Il contratto stipulato con Crimson Snow® rientra appieno nel percorso di costante ricerca e sviluppo del Consorzio VOG – afferma Gerhard Dichgans direttore del Vog – siamo convinti che il futuro della mela passi per l’innovazione: nuove varietà che si distinguono per caratteristiche e utilizzo si stanno dimostrando in grado di riconquistare i consumatori. In questi primi anni di commercializzazione Crimson Snow ha già dimostrato la sua validità, crediamo dunque che ci potrà portare grandi soddisfazioni”.
“Per noi si tratta di una tappa di sviluppo importante – ha dichiarato Jürgen Braun, ad di Kiku Variety Management -. Consorzio è un partner ideale per la sua forza e la sua affidabilità. Siamo in cerca di terreni adatti alla coltivazione della nuova mela e i terreni del fondovalle coltivati dai produttori del Vog si sono rivelati particolarmente vocati. La nuova alleanza porterà un contributo significativo al successo della nuova mela”.
La nuova varietà è caratterizzata da un’alta conservabilità, ha una capacità di stoccaggio che si prolunga per quasi 12 mesi mantenendo intatte le sue caratteristiche. Risulta quindi adatta per la vendita nella seconda parte della stagione, quando le altre varietà a buccia rossa sono meno disponibili. Il frutto non si ammacca e garantisce una facile lavorazione, contribuendo a renderlo particolarmente interessante per il commercio.
Attualmente la superficie totale destinata alla nuova mela Club in Italia è di quasi 400 ettari (è coltivata anche da Rivoira Giovanni & Figli, Sanifrutta, Fratelli Clementi e Bio Meran), con l’obiettivo di arrivare a 550 entro il 2022 (700 in tutta Europa). La produzione di quest’anno ha raggiunto le 4.500 tonnellate e si stima che la produzione, tra qualche anno quando tutti gli ettari saranno a dimora (anche se non tutti in piena produzione) sarà di 20 mila tonnellate.