Non sono né verdi né bianchi, ma rosa. O meglio, hanno l’apice rosato e la parte rimanente bianca. La loro reintroduzione è partita nel 2000. Siamo nella provincia di Monza-Brianza e grazie a terreni argillosi ricchi di minerali ferrosi nascono gli Asparagi Rosa di Mezzago. La coltivazione di questa eccelenza del territorio brianzolo risale agli anni ’30 del secolo scorso qunado era facile trovare questi asparagi nei mercati ortofrutticoli di Milano e Monza. Negli anni ’70, a causa dell’industrializzazione e al conseguente abbandono di campagne e pratiche agricole, la sua coltivazione e scesa fino quasi a scomparire negli anni ’90. Per la sua rinascita è stato fondamentale l’inserimento dell’asparago di Mezzago nell’ambito del “Progetto di sperimentazione regionale orticoltura anno 2000” e grazie a questa iniziativa è stato predisposto anche un disciplinare colturale, poi attuato nell’ambito De.Co.
Adesso, il gruppo Make in Progress, un progetto del Politecnico di Milano, della Provincia di Monza e e del Comune di Sulbiago ha ideato una vera e propria “raccolta di idee aperta a chiunque pensa di avere una proposta innovativa legata alla filiera dell’Asparago Rosa: coltivazione, raccolta, vendita, esposizione, preparazione, consumo, comunicazione, promozione, divulgazione”. Si chiama Pimp the Asparagus: è aperta a tutti, bambini e ragazzi inclusi, e c’è tempo fino al 15 maggio per mandare il proprio progetto compilando un form on line (vedi qui). Una giuria – composta da rappresentanti di Make in Progress, esponenti del progetto PAMM e professionisti del settore tra cui designer e asparagicoltori – selezionerà i progetti che poi saranno messi in mostra durante l’evento “Enjoy the Table” dal 25 al 28 Giugno (Milano, Castello Sforzesco) durante “EXPO in Città” e nelle esposizioni successive del prodotto mezzaghese durante i mesi di EXPO 2015.