La guerra colpisce le esportazioni di avocado peruviano in Russia. Il mese scorso, infatti, le spedizioni di avocado del Perù sono diminute rispetto allo stesso periodo del 2021, perché il conflitto in Ucraina ha compromesso gli scambi commerciali.
Grazie ai molteplici sforzi fatti dalle aziende esportatrici, la campagna peruviana dell’avocado è ora più estesa, tanto che le spedizioni coprono 12 mesi l’anno. Così, secondo la società di consulenza peruviana Fresh Fruit, nei primi due mesi del 2022 il Perù ha esportato 18.355 tonnellate di avocado per un valore di 41 milioni di dollari, con un aumento dell’1% in volume e una diminuzione dell’11% in valore rispetto all’anno precedente.
Febbraio 2022: crollo dell’export a volume (-49%) e a valore (-34%)
A gennaio, le esportazioni avevano mostrato una crescita del 24% in volume e del 14% in valore. Ma a febbraio, il conflitto tra Russia e Ucraina ha determinato una contrazione del 6% in volume e del 19% in valore. A febbraio dell’anno scorso, invece, la Russia era la terza destinazione per gli avocado peruviani, con l’11% del totale.
Quest’anno, nello stesso mese, le spedizioni di avocado hanno totalizzato solo 989 tonnellate per un valore di 2 milioni di dollari, il che significa un crollo del 49% in volume e del 34% in valore. Con questo risultato, la Russia è scesa al quarto posto, superata dalla Cina.
Altri mercati che sono stati colpiti dal conflitto sono stati la Spagna e i Paesi Bassi. Le esportazioni di avocado peruviani verso la Spagna hanno totalizzato 1.727 tonnellate per 4 milioni di dollari, il 28% in meno in volume e il 40% in meno in valore.
Nei Paesi Bassi, invece, sono state spedite 5.397 tonnellate di avocado per 11 milioni di dollari, un volume simile a quello dell’anno precedente (5.166 tonnellate) e un valore inferiore del 17%.