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Logistica e Trasporti

Il Capodanno cinese si avvicina, le ricadute sul trasporto marittimo

Si festeggia il 22 gennaio. La capacità rimossa dai vettori nell’ultimo mese è pari a 220mila teu, nel 2019 erano meno di 30mila

Domenica 22 gennaio si festeggia il Capodanno cinese e, come ogni anno, non mancano le ricadute negative sull’andamento del trasporto delle merci.

A tal proposito Xeneta, la piattaforma che monitora l’andamento delle tariffe del trasporto marittimo e aereo, ha rilevato che la capacità rimossa dai vettori nelle quattro settimane precedenti alla festività è pari a 220.489 teu (twenty-foot equivalent unit, unità equivalente a venti piedi, ossia la misura standard di lunghezza nel trasporto dei container Iso, ndr.), molti di più cioè dei 29.796 tolti nel 2019.

Una situazione anomala

Si tratta di una situazione che merita un approfondimento, visto che alla fine del 2022 – dunque non più di un mese fa – Sea-Intelligence, società specializzata nell’analizzare l’andamento del settore, riferiva circa una stiva programmata a ridosso del Capodanno cinese molto elevata, eccezion fatta per la tratta Asia–Mediterraneo.
Gli esperti ritengono quindi che la situazione attuale sia stata determinata da
i blank sailing delle ultime settimane, cose che confermerebbe un’altra analisi, questa volta della società di consulenza Drewry, secondo la quale i vettori non avrebbero appositamente avviato una ri-allocazione della capacità graduale, in modo di sfruttare le rotte il più possibile, fino all’ultimo momento utile.
Secondo 
Xeneta, comunque, questi comportamenti anomali si motivano principalmente con il livello basso della domanda di noli che si registra da qualche tempo. 

L’andamento dei noli

Quanto al costo della stiva, se a livello globale i noli per il trasporto marittimo di container sembrano avere raggiunto da alcune settimane una certa stabilità, il loro andamento su alcune tratte continua a essere traballante.
E’ il caso della rotta Shanghai-Genova che, secondo i dati di Drewry, continua a registrare flessioni – l’ultima registrata pari al 4 per cento – tanto che si registra il valore più basso di questa fase storica, 2.821 dollari.

A dire il vero è in calo (-3%) anche la tratta Rotterdam-New York, ma i valori sono diversi: si tratta di 6.363 dollari per un container da 40 piedi. E sono in flessione anche i noli per spostare la merce da Shanghai a New York:-5%, il che significa 3.612 dollari.

Sono invece in rialzo le tariffe sulla tratta Shanghai-Los Angeles (2.092 dollari, +7%), mentre variazioni di poco conto si notano tra Asia-Nord Europa: 1.888 dollari, +1% sulla tratta Shanghai-Rotterdam, mentre quella inversa è stabile a 1.141 dollari.
Restano stabili gli importi delle spedizioni sulle rotte Los Angeles-Shanghai (1.141 dollari) e New York-Rotterdam (1.248 dollari).

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