Una serie di intoppi intralceranno la logistica delle merci un Europa. Sono infatti previsti scioperi in alcuni Paesi e, tra meno di un mese, il traforo del Monte Bianco chiuderà per tre settimane.
Inoltre, ci sono nuove barriere che mettono a dura prova il trasporto tra Unione europea e Confederazione russa. Si tratta del Regolamento numero 1728 emesso il 30 settembre 2022 dal Governo russo.
Raffica di scioperi in Europa
Stanchi dell’aumento dell’inflazione e della situazione geopolitica, i portuali europei da qualche settimana hanno iniziato a scioperare. Sono partiti gli operatori britannici, poi i tedeschi, gli italiani e ancora, nei prossimi giorni, sono previsti fermi in Gran Bretagna e in Francia: in quest’ultima, con buone probabilità, si fermeranno anche gli autisti dal 17 al 23 ottobre 2022.
In Francia, in realtà, il trasporto sta già soffrendo dello sciopero dei lavoratori delle raffinerie dei depositi petroliferi, che sta causando la chiusura di numerosi distributori di carburante.
“L’industria dei trasporti è in fiamme e i lavoratori continueranno a scioperare e persino a lasciare il settore se necessario – riassume Livia Spera, segretaria generale della Federazione europea dei lavoratori dei trasporti – Non è un problema di carenza di lavoratori, come molti sostengono. Sono le aziende che non rispettano, sfruttano e sottopagano i lavoratori dei trasporti. L’unica soluzione è impegnarsi con i sindacati in una contrattazione collettiva costruttiva”.
La Russia limita gli accessi ai tir europei
Nel frattempo la Russia ha ridotto ulteriormente le tipologie di merci che possono entrare nel suo territorio a bordo di veicoli industriali con targa europea, o della Gran Bretagna, Norvegia e Ucraina).
Tale divieto è entrato in vigore il 10 ottobre e resterà attivo almeno fino alla fine dell’anno. A complicare il lavoro degli autotrasportatori comunitari c’è anche la completa chiusura al transito dei camion stabilita dal governo Bielorusso ed entrata in vigore anch’essa il 10 ottobre. I tir in transito sono quindi costretti a cambiare percorsi, spesso allungandoli.
Monte Bianco chiuso per 21 giorni
Infine, a completare il quadro, causa manutenzione dell’asfalto, ci sarà la chiusura del traforo del Monte Bianco prevista dal 17 ottobre 2022. Il passaggio sarà completamente interdetto alla circolazione di tutti i veicoli in entrambi e sensi di marcia per ventuno giorni. Il traffico riprenderà lunedì 7 novembre 2022.
Per i veicoli industriali i percorsi alternativi sono il traforo del Frejus e quello del Gran San Bernardo, ma i disagi sono già prevedibili: dal Monte Bianco transita il 5,8% dei veicoli industriali che attraversano le Alpi, con 600mila passaggi l’anno.