Dopo l’emergenza sanitaria e il conseguente lockdown, il settore logistico si trova a fare i conti con una serie di situazioni destabilizzanti, che ancora una volta ne testano la resilienza. Di sicuro ha fatto scalpore, nei giorni scorsi, l’attacco informatico subito dal trasporto marittimo, in particolare da CMA CGM e Gefco. Ma anche la notizia del mancato pagamento delle accise per i camion Euro 3 ed Euro 4, unitamente alla proroga della presentazione delle domande per il rimborso delle spese sostenute per sanificazione e dispositivi di protezione individuale, ha destato qualche malumore nel settore. Ciliegina sulla torta, nei prossimi due week end un tratto della A22 resta chiusa ai camion: il confine austriaco è off limits.
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Euro 3 e Euro 4, addio accise
Nonostante le richieste di una proroga che tenesse conto dell’emergenza sanitaria, dal primo ottobre i veicoli industriali motorizzati Euro 3 non potranno più recuperare una parte delle accise sul gasolio acquistato: si stima circa 214 euro ogni mille litri di carburante. Medesima sorte toccherà, da gennaio 2021, agli Euro 4. Non sono mancate le reazioni delle imprese di autotrasporto, di cui Trasportounito si è fatto portavoce: Oltre 200mila veicoli industriali – ha fatto notare Maurizio Longo, segretario generale dell’associazione – saranno costretti a pagare le conseguenze di norme distorsive, e a cercare qualsiasi tipo di compensazione. Questo approccio porterebbe a suggerire alle aziende italiane che si trovano in difficoltà, di stabilire la loro sede in Francia, il paese comunitario che, nell’autotrasporto delle merci, si è dotato delle migliori pratiche legislative”.
Lo Spid ferma il contributo contro il Covid
Il primo ottobre 2020 il Comitato centrale dell’Albo nazionale degli autotrasportatori ha stabilito un nuovo termine per la presentazione delle domande per partecipare al bando “Autotrasporto Sicura”, relativo all’erogazione di contributi per le spese sostenute dalle imprese di autotrasporto per l’acquisto di materiali di sanificazione e dispositivi di protezione individuale: dal 15 ottobre prossimo si slitta al 27 ottobre 2020. Il rinvio, fanno sapere dall’Albo, è legato a difficoltà tecniche: le domande devono essere inviate per via telematica, il che richiede l’adozione dell’identità digitale Spid da parte di chi le presenta.
La A22 chiusa ai camion nei prossimi weekend
I veicoli pesanti diretti in Austria – ossia quelli con massa superiore a 7,5 tonnellate – nei prossimi weekend restano fermi: non possono infatti viaggiare sul tratto dell’autostrada A22 del Brennero in direzione nord, tra Vipiteno e il confine con l’Austria. Nel merito, lo stop parte dalle 16.30 di sabato 10 ottobre e dura fino alle 8.00 di domenica 11 ottobre, per poi riprendere dalle 16.30 di sabato 17 ottobre fino alle 8.00 di domenica 18 ottobre. La motivazione del fermo è la parziale chiusura per lavori del viadotto Lueg dell’autostrada austriaca A13, quella che collega il Brennero con Innsbruck.
Il divieto riguarda anche coloro che trasportano merci deperibili, mentre esclude i trasportatori che proseguono il viaggio tramite l’autostrada viaggiante Rola, e quelli che sono in possesso della prenotazione per salire sul treno nell’ambito del Comune di Brennero. I veicoli che saranno già in viaggio all’inizio del divieto dovranno fermarsi nei parcheggi indicati dalla polizia stradale.