Da Maddaloni mesi fa hanno scritto a myfruit.it per conoscere la dinamica della graduatoria del Pnrr ovvero 150 milioni per modernizzare i mercati ortofrutticoli. Progetto finanziabile, ma risorse non sufficienti. Nei giorni scorsi la felice sorpresa: “Il Comune ha ricevuto una pec da Invitalia perchè si sta rivedendo la graduatoria”. Il mercato campano di nuovo in corsa e con cinque milioni da spendere. Si resta prudenti, ma si è abbastanza sicuri sull’esito positivo. Myfruit.it sa che almeno due progetti, con finanziamento sui 10 milioni, non sono riusciti a tagliare il traguardo. Le risorse, quindi, ci sono. In alto i calici, si brinda.
Un progetto per la sostenibilità
Antonio De Rosa è il giovane assessore alle attività produttive e alla transizione ecologica della giunta del sindaco Andrea De Filippo che spiega il progetto a myfruit.it: “Tecnicamente la comunicazione parla di riavvio della procedura di valutazione”. Bene. “Poi hanno scritto che ci sono risorse disponibili“.
Tutto torna e il contributo sembra più che sicuro. “Il nostro progetto è finanziato al 100%. E’ orientato, come lo ha impostato il mio predecessore ma il sindaco è lo stesso, sulla sostenibilità. Si avvierà una piattaforma logistica con delle celle frigo e queste nuove strutture saranno alimentate da un grande impianto fotovoltaico che ci permetterà l’auto produzione dell’energia necessaria”. Una buona notizia per la riduzione dei costi: sostenibilità economica ed ecologica.
Rilanciare il mercato
Si miglioreranno gli accessi e altri zone dell’area mercatale più un impianto di compostaggio elettromeccanico per la valorizzazione degli scarti ortofrutticoli. Un progetto per potenziare il sito: “Attualmente abbiamo a disposizione 24 box, alcuni sono stati lasciati per cambio generazionale ma ci stiamo attivando per assegnare gli spazi. Negli ultimi anni anche per elementi di sistema c’è stato un arretramento, ma ora abbiamo tutti gli strumenti per il rilancio. Siamo stati il collettore per le produzioni del sud, dalla Sicilia alla Calabria, per fornire il centro nord Italia e poi le produzioni locali“. Una rinascita dopo i problemi del passato, nel 2019 il mercato era stato sequestrato per problemi ambientali, sul solco della sostenibilità.